L’Università degli Studi del Sannio, il prossimo 22 aprile, darà il via al nuovo insegnamento di “Diritto e Letteratura”, con la lezione inaugurale dello scrittore Filippo La Porta. L’evento si svolgerà alle ore 11, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia, in via Calandra.
Si tratta del primo insegnamento giuridico di questo tipo, istituito in un’università italiana. Ne è titolare il professore Felice Casucci, già ordinario di Diritto privato comparato presso l’Ateneo sannita, il quale porta avanti un percorso di ricerca che solo recentemente in Italia investe anche l’ambito formativo. Una naturale conseguenza in materia didattica dello studio del diritto sotto il profilo etico di cui attualmente si avverte un crescente bisogno. L’insegnamento di “Diritto e Letteratura” nasce da una riflessione avviata dal professore Casucci con la prolusione, all’inaugurazione dell’anno accademico 2007/2208 dell’Ateneo sannita, intitolata “Etica Letteratura Diritto”.
A inaugurare il nuovo corso, insieme a Casucci, sarà il saggista, giornalista e critico, Filippo La Porta, un letterato che nei suoi scritti ha dedicato molta attenzione al tema dell’etica pubblica.
La Porta, già ospite dell’Università del Sannio per “I Lunedì Letterari”, collabora regolarmente con le testate giornalistiche Repubblica XL, Il Messaggero, Left avvenimenti, e Il Corriere della Sera. È autore di numerose pubblicazioni: La Nuova narrativa italiana (1995 e nuova edizione 1999), Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (1997), Manuale di scrittura creativa (1999), Narratori di un sud disperso (2000), Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà (2002), L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile (2005), Dizionario della critica militante, con Giuseppe Leonelli (2007), Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente (2007), Diario di un patriota perplesso negli Usa (2008). Ha, inoltre, curato Racconti italiani d’oggi (1997) e Il dovere della felicità. Suoi saggi sono presenti nelle raccolte Patrie impure (2002) e Il banco dei cattivi (2006).
Per gli studenti iscritti al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, la frequenza del corso di “Diritto e letteratura” prevede il riconoscimento di 1,5 crediti formativi universitari per “altre attività”. Il corso prevede due lezioni ogni settimana, il lunedì e il mercoledì, dalle ore 11:00 alle 13:00, presso l’Aula magna.