In relazione agli interventi del presidente del consiglio comunale e del dirigente del settore Cultura, il consigliere comunale Nicola Boccalone ha rilasciato la seguente dichiarazione

“Non mi interessano né le repliche risentite, né i tentativi di accomodamento. E non ho intenzione di andare oltre il recinto amministrativo.
L’unico mio obiettivo, nel rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali, è quello di avere accesso agli atti dei vari settori del Comune, nel caso specifico del settore Cultura. Il dovere di un consigliere, specie se d’opposizione, è quello di controllare l’attività della giunta. Ragion per cui resta irrisolta la questione fondamentale: a tutt’oggi non ho disponibilità degli atti richiesti al dirigente Vitelli. E questa è una lesione di diritti fondamentali, oltre che una grave omissione, che genera – confermo – allarme democratico.
Peraltro, è ridicolo pensare che debba essere il dirigente a dettare i tempi dell’azione politica dell’opposizione.
Ed è inconcepibile vedersi opposto un fermo rifiuto anche per la sola visione degli atti e documenti che dovrebbe essere di pronta e facile consultazione, come nel caso del registro/elenco delle determine di settore.
A questo punto, si può ipotizzare di tutto, anche che la rassegna sia stata ipotizzata senza formale e legittimante copertura finanziaria, oltre che con l’acquisizione di beni e servizi all’esterno con metodologie poco ortodosse.
Il presidente del Consiglio comunale, da me compulsato, dia risposte precise, senza richiamare nozioni di principio che, in questa fase, sembrano solo funzionali a dilatare i tempi”.