In merito alle recenti polemiche sorte intorno al finanziamento dei PIF sanniti è intervenuto il presidente di UNIMPRESA Agricoltura di Benevento, Beniamino Zollo che ha precisato che si chiamano PIF -Progetti Integrati di Filiera- perché destinati a produttori, trasformatori e commercianti del settore agricolo affinché il reddito sia distribuito equamente fra tutti.
Sono uno strumento collettivo innovativo introdotto nel PSN –Piano Strategico Nazionale- di accesso agli investimenti in agricoltura con l’obiettivo di garantire maggiore efficacia di programmazione, gestione ed attuazione degli interventi previsti dalla nuova politica di sviluppo rurale.
Perché il PIF sulla zootecnia, segmento così importante nell’economia locale, non è stato approvato? Inutile sottacere l’immane responsabilità di quanto accaduto; chi ne ha la responsabilità deve avere il coraggio di venir fuori ! –tuona Beniamino Zollo.
Nell’implementazione dei 4 progetti (di cui solo 3 ammessi a finanziamento dalla Regione) non si è fornito un decisivo contributo al miglioramento delle condizioni di competitività di settori importanti quali quello vitivinicolo, cerealicolo e lattiero-caseario provinciale in quanto manca una concreta concentrazione degli interventi che assicurano sia una efficacia di politica industriale alle azioni settoriali della programmazione 2007-2013 che la risoluzione di questioni cruciali connesse alla competitività delle nascenti filiere agroalimentari sannite. Non sarà possibile –continua Beniamino Zollo- la nascita di una vera filiera capace di favorire migliori e più eque relazioni di mercato a partire dagli agricoltori e fino ai commercianti al dettaglio se i PIF saranno così come sono.
Tra l’altro appare che la maggioranza delle stesse imprese partecipanti già da mesi sono alla ricerca di finanziamenti che vengono puntualmente bocciati dalle banche per cui, essendo alto il rischio di mancato investimento privato, è concreta la possibilità che gli stessi progetti non verranno realizzati.
Attualmente siamo in una fase di stallo: nessuno riesce ad assicurare le previste esternalità positive e le economie generate dalla partecipazione al progetto comune e condiviso: aggregazione dell’offerta, incremento della forza contrattuale, economie di scala, fruizione di servizi comuni.
Con i PIF sanniti, quindi, ancora una volta non sarà possibile assicurare forme di industrializzazione del comparto agricolo al passo con l’era della globalizzazione: un altro fallimento del Sannio che non decide di affidarsi a politiche industriali corrette –ha concluso il presidente di UNIMPRESA Agricoltura di Benevento, Beniamino Zollo che sottolinea la consapevolezza che fare rappresentanza è sempre meno sollecitare e chiedere e sempre più proporre per fare insieme.