La Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca, ha recentemente concluso complesse ed articolate indagini nei confronti di due soggetti economici, aventi sede nei comuni di San Lorenzello e in Cerreto Sannita, operanti nel settore del commercio di autovetture, che hanno portato alla scoperta delle cosiddette “frodi carosello” fenomeno con cui si innescano imponenti meccanismi di evasione dell’IVA consistenti nell’interposizione di soggetti irreperibili nelle transizioni commerciali.
Le attività ispettive hanno consentito di risalire ad un illecito giro d’affari milionario che, sottoposto ad approfondimenti dalle Fiamme Gialle, è apparso di assoluta rilevanza con evidenti effetti distorsivi sul mercato dell’auto, anche a livello regionale.
Le autovetture “nuove”, provenienti dai Paesi dell’Unione Europea o dalla Repubblica di San Marino, venivano acquistate dalle suddette imprese che, sfruttando a proprio vantaggio le previsioni normative in materia di IVA, collocavano le stesse auto sul mercato nazionale a prezzi inferiori a quelli di mercato, in quanto omettevano di versare all’Erario l’imposta sul valore aggiunto ovvero di dichiarare i proventi derivanti dal commercio degli autoveicoli.
Le indagini hanno consentito di rilevare le responsabilità, amministrative e penali, delle due imprese operanti nel territorio Telesino, denunciando a piede libero per “frode fiscale” e “occultamento della documentazione contabile”, M.A. di anni 47 e A.G. di anni 30 che, svolgendo il ruolo di “terminale” in una più ampia filiera commerciale, hanno commercializzato autovetture, prodotte da varie aziende motoristiche europee, per un giro d’affari illecito di circa 5 milioni di euro.
I ricavi sottratti a tassazione dalle imprese ai fini delle Imposte sui Redditi e dell’imposta Regionale sulle Attività Produttive, per gli anni oggetto di controllo, ammontano a circa 5 milioni di euro, con conseguente evasione di un’imposta sul valore aggiunto di circa 1 milione di euro.
Tale risultato è stato raggiunto anche attraverso l’attivazione della cooperazione internazionale con gli Organi collaterali stranieri che ha consentito di acquisire utili elementi in ordine agli autoveicoli commercializzati dagli imprenditori sanniti atteso che gli stessi, al fine di ostacolare l’attività di controllo, avevano occultato tutta la documentazione relativa all’attività d’impresa svolta, operando in totale evasione.