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direttore Antonio De Cristofaro

238° Anniversario della fondazione del corpo della Guardia di Finanza

Scritto da il 25 giugno 2012 alle 12:33 e archiviato sotto la voce Attualità, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Nei primi cinque mesi del 2012 le fiamme gialle sannite hanno:
scoperto redditi sottratti a tassazione per 77 milioni di euro;
scoperto IVA evasa e non versata per 5 milioni di euro;
scoperto 23 evasori totali;
sequestrato beni mobili ed immobili nei confronti di evasori fiscali per cinque milioni di euro;
deferito all’autorità giudiziaria 26 responsabili di reati fiscali; uno dei quali arrestato;
scoperto 60 lavoratori irregolari o in nero;
scoperto danni erariali per 5 milioni di euro;
deferiti all’autorità giudiziaria 12 “finti poveri”;
eseguito 700 controlli sulla corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, riscontrando irregolarità nel 80% dei casi;
sequestrato 3000 prodotti pericolosi per l’incolumità e la salute pubblica;
sequestrato oltre 7 tonnellate di rifiuti industriali pericolosi;

Presso l’Auditorium Sant’Agostino dell’Università del Sannio è stato celebrato questa mattina il 238° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
L’avvenimento, presieduto dal Comandante Provinciale, Col t. SFP Cesare Maragoni, si è tenuto alla presenza delle autorità religiose, civili e militari della provincia sannita, dei Gonfaloni della città di Benevento (decorato con medaglia d’oro al valor civile), della provincia di Benevento e dei comuni di Montesarchio, Solopaca e San Bartolomeo in Galdo, cittadine ove hanno sede i reparti del corpo dislocati nella provincia.
Hanno altresì partecipato, con i rispettivi labari e medaglieri, le associazioni combattentistiche e d’arma.
La solenne cerimonia, quest’anno connotata da particolare sobrietà, ha avuto inizio con l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Ha quindi preso la parola il comandante provinciale delle fiamme gialle sannite che ha riepilogato i risultati conseguiti in questo primo scorcio dell’anno.
Al termine dell’intervento sono state consegnate 19 ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso delle attività di istituto (in allegato i militari premiati con le relative motivazioni).

L’annuale celebrazione, rievocativa delle origini e delle tradizioni del Corpo della Guardia di Finanza, contribuisce a rinnovare e rinsaldare i valori che ispirano l’operato delle fiamme gialle. Essa è anche un momento di riflessione per trarre un bilancio delle attività condotte ed illustrare le linee programmatiche dell’azione del corpo.
Il contrasto all’evasione fiscale rimane l’obiettivo principale delle attività condotte dalla Guardia di Finanza. In cinque mesi sono state condotte oltre duecento verifiche e controlli nei confronti di imprese e lavoratori autonomi che hanno consentito il recupero a tassazione ai fini delle imposte sul reddito di 77 milioni di euro e la scoperta di circa 5 milioni di euro di Imposta sul Valore Aggiunto evasa.
Una cospicua parte di redditi sottratti a tassazione, poco meno di 66 milioni di euro, sono riconducibili a quelli occultati dai 23 evasori totali scovati grazie alle pregnanti attività di intelligence condotte con l’ausilio delle oltre 30 banche dati in uso al Corpo e dell’ormai imprescindibile strumento delle indagini finanziarie. Nei confronti di costoro è stata richiesta l’adozione delle misure cautelari patrimoniali amministrative per circa 28 milioni di euro.
Importanti anche i riflessi penali delle attività svolte. Sono poco meno di 50 le violazioni costituenti reato che hanno portato al deferimento all’autorità giudiziaria sannita di 26 responsabili per omessa presentazione delle dichiarazioni e frode fiscale mediante emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Dieci sono le richieste di sequestro per equivalente finalizzato alla confisca avanzate alla Procura della Repubblica di Benevento per oltre 24 milioni di euro. In otto casi sono stati sequestrati ed assicurati all’erario beni mobili ed immobili per cinque milioni di euro.

Pregnanti le attività di contrasto al lavoro sommerso. Una trentina le imprese, i cantieri e gli opifici ispezionati In otto casi è stata disposta la sospensione delle attività per le gravissime violazioni alla normativa sul lavoro. Oltre 60 le posizioni di lavoratori irregolari ed “in nero”.

L’attività di controllo economico del territorio, prioritariamente finalizzata alla verifica della regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali, si è concretizzata con l’effettuazione di circa 700 controlli, 560 dei quali conclusisi con la constatazione di violazioni. Dall’inizio dell’anno sono state avanzate alla Direzione regionale delle entrate 20 proposte di chiusura e ne sono state eseguite 14.

La vigilanza nel settore della spesa pubblica, con particolare riferimento alle frodi a danno del bilancio nazionale e del Servizio Sanitario Nazionale ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di nove responsabili per l’indebita percezione di risorse pubbliche con relative richieste di sequestro preventivo per circa 300.000 euro.
Sono poco meno di 5 milioni di euro i danni erariali accertati nei confronti di 19 tra funzionari pubblici e privati percettori di denaro pubblico.
Corruzione, concussione, peculato ed appropriazione indebita sono i reati che hanno portato al deferimento alla Magistratura di undici responsabili.

Strategica anche la tutela dei consumatori e dei prodotti genuini. Oltre 20 le ispezioni ad imprese ed esercizi alimentari nel corso delle quali sono stati sequestrati e tolti dal mercato perché pericolosi per l’incolumità e la salute dei consumatori 3000 prodotti di vario genere e natura e tre quintali di prodotti agroalimentari. Sono inoltre stati segnalati ai competenti organismi sanitari diversi detentori di bovini sprovvisti dei sistemi di identificazione e tracciamento.

Tra le attività di istituto della Guardia di Finanza anche quelle di assistenza e soccorso.
In occasione della forte ondata di maltempo dello scorso mese di febbraio, il Comando Provinciale di Benevento aderendo alle richieste degli Enti preposti, ha fatto intervenire una unità specializzata del Soccorso Alpino S.A.G.F. ed una unità aerea.
L’unità del S.A.G.F., addestrata per operare in ambienti ostili quale l’alta montagna ed i terreni innevati è stata impiegata dalla Prefettura per le operazioni di soccorso nei comuni dell’alta Valfortore, mentre l’unità aerea del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli ha cooperato con i tecnici e funzionari dell’ENEL per geolocalizzare i guasti e consentire un immediato ripristino delle linee elettriche di alta tensione crollate sotto il peso della neve.

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