‘E così giunse anche il giorno del deferimento del Benevento Calcio e del suo legale rappresentante Oreste Vigorito, da parte del Procuratore Federale della FIGC, per mancato adeguamento, alle norme vigenti della tribuna stampa, della sala lavoro stampa e carenza totale di sala stampa’.
Così scrive in una nota il fiduciario USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) di Benevento, Antonio Buratto indirizzandola al sindaco Fausto Pepe, all’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Iadanza e al consigliere delegato per lo sport Enrico Castiello, oltre che al presidente dei giallorossi Oreste Vigorito.
‘Così, i nostri amministratori possono essere contenti dopo che il Benevento Calcio con fondi propri aveva provveduto alla installazione dei tornelli, alla realizzazione di altri lavori (es. panchine sul terreno di gioco), risemina, manutenzione ordinaria e straordinaria del manto erboso, ristrutturazione della sala stampa (per interviste), realizzazione locali per antidoping, spogliatoi con servizi per arbitro di sesso femminile, ecc.
Ma la problematica, per quanto ci riguarda, parte da lontano come appresso:
- Questa sezione USSI, con nota assunta al protocollo generale del Comune di Benevento al. n. 13431 del 20 maggio 2008, fece presente al Sindaco, all’assessore allo sport, ai LL.PP. e al patrimonio, che allo stadio bisognava effettuare “lavori di ristrutturazione ed adeguamento della tribuna e sala stampa”, a seguito di un accordo raggiunto tra la USSI e la Lega Calcio, allegandovi anche i criteri strutturali;
- Il Comune di Benevento, nella seconda decade del mese di luglio 2009, trionfalmente annuncia la realizzazione di una nuova “tribuna stampa”, capace di ospitare sino a 200 operatori dell’informazione, della sala stampa, con 90 posti e dei servizi igienici. Sarà ospitato il nuovo Museo del Benevento Calcio, oltre alla progettualità, da parte del settore LL.PP., per dotare lo stadio dei tornelli, portando anche a compimento l’agibilità dell’Antistadio”, tutto ciò a seguito di una riunione operativa tenuta il 25 giugno 2009 con il sindaco Fausto Pepe e l’amministratore delegato del Benevento Calcio Ciro Vigorito;
- Quale rappresentante dell’USSI provinciale, ci sentimmo in dovere di ringraziare l’Ente Comune per lo sforzo finanziario e l’impegno tecnico profuso nello specifico settore, per aver mandato definitivamente in pensione un “gabbiotto”, che resisteva da oltre 30 anni e capace di contenere appena una quindicina di giornalisti e, nel contempo, si suggeriva di voler intestare la nuova tribuna stampa, al prof. Giuseppe De Lucia, valente giornalista anche sportivo e fondatore del settimanale “Messaggio d’Oggi”, perennemente in edicola sin dal 1961;
- Trascorre qualche anno e la commedia tragicomica messa in atto da chi ci rappresenta istituzionalmente al Comune di Benevento, perversa ancora, tant’è che dopo la segnalazione fatta da altri colleghi (1), irrompe, come un fulmine a ciel sereno, l’assessore alle OO.PP., Pietro Iadanza, che nel tranquillizzare tutti “fa presente che il Comune di Benevento, nonostante il difficile contesto finanziario in cui versano gli enti locali, si è finora comunque attivato per quanto di sua competenza, provvedendo all’approvazione sia del progetto preliminare che di quello definitivo. A breve, inoltre, procederà – così come previsto dall’iter amministrativo – anche all’approvazione del progetto esecutivo con la conseguente indizione del bando di gara per l’assegnazione dei lavori”. Ma, per quanto ci risulta, la differenza di definizione tecnica fra il progetto ”definitivo” e quello “esecutivo”, nella sostanza, non sussiste, a meno che non vi siano modifiche da farsi, sul progetto originario, sia dal punto di vista dei lavori da realizzare che da quello economico. E, l’assessore al ramo sa molto bene che i tempi tecnici per la realizzazione risultano essere abbastanza lunghi, mentre, forse non sa che il prossimo 5 agosto, il Benevento Calcio dovrà iniziare, sul proprio campo, la Coppa Italia TIM;
- Questa USSI, nel tenere a cuore, il lavoro giornalistico a farsi da parte dei colleghi, sia locali che per gli ospiti, aveva per altre due volte sollecitato il Comune la risoluzione del problema, tanto che con l’ultima nota, protocollata al n. 87375, in data 4.10.011, veniva chiesto un incontro, sia con il Sindaco che con i tecnici comunali.
Sull’argomento, si sperava in una risposta, almeno istituzionale, ma al Comune di Benevento impera un silenzio assoluto. Evidentemente per essere presi in considerazione non serve ricorrere alle vie istituzionali, che a mio dire restano quelle più corrette da seguire e alle quali, almeno per buona educazione, occorrerebbe rispondere sempre in via istituzionale, ma è necessario, purtroppo, sollevare il classico polverone.
Orbene, tutto ciò non è mai avvenuto, c’è stato sempre un incredibile ed ingiustificato distacco fra le parti, tanto che l’unico a farsi sentire fu il presidente del Benevento, nonostante la nota le fosse stata inviata “per conoscenza”, tanto da trovare una soluzione provvisoria, nella tribuna giallorossa, dove, successivamente venivano posti anche dei banchi-scrittoio con prese elettriche (il tutto sempre a spese del Benevento Calcio, s’intende!).
- La Commissione Criteri Sportivi e Organizzativi della FIGC, per effettuare i lavori di adeguamento alle vigenti normative della tribuna stampa ed altri locali, aveva fissato, quale termine ultimo, il 31 dicembre 2011, per poi prorogarlo al 30 aprile del 2012. Termine abbondantemente scaduto senza che nulla sia stato realizzato. Così, l’inosservanza del termine, che costituisce illecito disciplinare, ha fatto scattare il “deferimento”, sanzionabile con una forte ammenda nei riguardi del Benevento Calcio, mentre il legale rappresentante pro-tempore, un periodo di squalifica. E per fortuna, non ci sarebbero punti di penalizzazione. Norma federale in vigore anche per la stagione 2012/2013 allo scopo di avere dal Consiglio Federale la Licenza Nazionale.
- Ora tutti si chiedono: è giusto che la società del Benevento ed il suo presidente vengano deferiti per una colpa non di loro pertinenza? Ed in termini pratici: quando la “tribuna stampa”, la “sala lavoro stampa” e la “sala stampa” vedranno la vera luce?
Il Primo Cittadino di Benevento, nel mese di gennaio scorso, concetto ribadito anche ad aprile, ebbe a sbandierare ai “quattro venti” che “bisognava indire solo la gara di appalto, perché oltre al progetto esecutivo c’era anche la disponibilità economica”. Siamo a fine giugno e l’iter burocratico ancora non è stato ultimato.
Caro Sindaco, non sempre si può vincere, qualche volta si può perdere. E stavolta è stato Lei, con i suoi assessori, a perdere la partita, perché la stampa specializzata e per essa l’intera classe dei giornalisti ha creduto nelle illusorie promesse!
Bisogna sapere che le buone relazioni con la stampa si ottengono attraverso un’atmosfera di reciproco rispetto e di mutua fiducia.
Da parte nostra l’unica colpa è stata quella nell’aver sempre voluto vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto. E mezzo vuoto, purtroppo, lo è effettivamente almeno per quanto riguarda la volontà.
Sperando che questa sia l’ultima volta che ci si rivolge pubblicamente agli organi istituzionali del Comune di Benevento. E lo si fa cercando di mettere da parte la delusione e l’amarezza per la fiducia tradita, dopo anni di sostegno, conditi, è vero, con qualche critica, ma con troppa, incondizionata stima e amicizia’.