Giornata funesta in casa D’Addario. Dopo il sequestro dei beni immobili da parte della Guardia di Finanza, la squadra rossoblù ha deciso di mettere in mora l’As Taranto. Una procedura che precede la scadenza del 15 maggio, data in cui il presidente ionico dovrebbe corrispondere il pagamento di un ulteriore trimestre ai suoi tesserati. Nel caso D’Addario dovesse pagare le tre mensilità, la diffida verrebbe ritirata.

In caso contrario, tutti i rappresentanti agiranno con un’azione giudiziaria che comporterebbe la possibilità di svincolarsi. La messa in mora è stata firmata nella mattinata di sabato 12 maggio, ma non ancora depositata. Prosperi e compagni lo faranno immediatamente dopo l’ultima gara casalinga (27 maggio o 10 giugno). In ogni caso la dirigenza ionica avrebbe dai quindici ai venti giorni per risolvere le inadempienze altrimenti, come già detto, tutti i giocatori saranno liberi di rescindere il contratto.

Una perdita economica importante per il dottor D’Addario, che perderebbe in un batter di ciglio un patrimonio che si aggirerebbe intorno ai 4-5 milioni di Euro. Non dimentichiamo che le quotazioni di Sciaudone sfiorano il milione di Euro, Chiaretti tocca gli 800 mila, per non parlare dei vari Garufo, Sosa e Girardi, le cui valutazioni sfiorano il mezzo milione.

Nonostante tutto, la squadra ha continuato ad allenarsi regolarmente in vista dell’imminente sfida play off contro la Pro Vercelli.

fonte:  www.calciofoggia.it