E’ partito questa settimana il laboratorio di lavorazione della ceramica “CreAttiva”, frutto di una collaborazione tra la Fondazione Angelo Affinita e l’I.P.M. di Airola.
Il corso di formazione mira a sostenere un percorso di cambiamento e di riabilitazione dei ragazzi soggetti a misure detentive, che possa offrire prospettive fuori dal carcere, fornendo competenze, oltre che personali e sociali, anche professionali.
Solo, infatti, attraverso un’adeguata formazione si può dare un’opportunità seria di uscita definitiva dal circuito penale e scongiurare il pericolo di recidive.
La scelta di finanziare un laboratorio di formazione di base della lavorazione della ceramica artistica si basa, inoltre, su un obiettivo di integrazione tra processo formativo e realtà produttive locali, per stimolare i ragazzi a rivalutare le opportunità lavorative che possono venire dalla tradizione artigianale campana.
La formazione è affidata a Rodolfo Valentino, titolare de “Le Terre”, professionista con attività pluriennale del settore di riferimento, specializzato nella produzione di ceramiche artistiche della tradizione cerretese-san lorenzello; il tutor ha maturato, inoltre, una consolidata esperienza specifica in corsi tenuti in precedenza con minori a rischio.
Il laboratorio vedrà coinvolti circa dieci ospiti della struttura, selezionati, dopo colloquio di orientamento condotto dagli educatori della struttura, in base all’interesse ed alle capacità.
In considerazione del livello di scolarizzazione dei partecipanti, sarà adotta una metodologia incentrata prevalentemente sull’apprendimento pratico della varie tecniche di lavorazione, trasferendo, di volta in volta, anche nozioni teoriche su materiali, attrezzature e tempi di lavorazione.
Alla fine del primo semestre verranno organizzati eventi finalizzati alla vendita dei manufatti realizzati dai ragazzi. Con ciò si mira a stimolare tra i partecipanti un atteggiamento di solidarietà verso ragazzi che si troveranno ad affrontare in futuro la medesima esperienza, destinando la produzione alla vendita con scopo di autofinanziamento.
Un primo esempio di solidarietà, in realtà, ha caratterizzato proprio l’inizio del corso: i locali destinati a tale attività, danneggiati da una forte infiltrazione, sono stati ripristinati con manodopera e materiali offerti da volontari della Fondazione.