“Bene l’intesa sottoscritta dall’UDC con il PdL sul piano regionale in previsione delle prossime scadenze elettorali amministrative anche se, e questo deve essere chiaro a tutti, il partito proseguirà il suo percorso di autonomia con coerenza e convinzione.”
Questa la prima dichiarazione del segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, a commento della notizia dell’intesa raggiunta nelle ore scorse, e che sarà ufficializzata nei prossimi giorni, tra l’UDC e il PDL in regione Campania.
“L’intesa raggiunta in Campania – chiarisce meglio il segretario provinciale dell’UDC – non toglie e non mette niente rispetto alla strategia generale che il partito sta portando avanti sul piano nazionale. Amministrare alcune realtà regionali insieme alla PdL è sicuramente un fatto significato e, in molti casi, coerente con il nostro passato politico. Detto questo però – precisa ancora Santamaria – c’è da dire che tra noi e la PdL c’è una divergenza profonda sul piano della visione strategica dell’assetto istituzionale del paese. Noi siamo per una democrazia dell’alternanza che passa per un bipolarismo maturo e la PdL resta legata all’ipotesi, da noi fortemente contrastata e osteggiata, bipartitica. In questo senso si spiegano gli appelli rivoltici ancora una volta alla vigilia del congresso nazionale della PDL da Silvio Berlusconi di confluire nel grande contenitore della PdL. In questo senso si spiega la nostra posizione di opposizione alla PdL sul piano nazionale. Pertanto voglio precisare ancora una volta – in questo modo il segretario provinciale dell’UDC rispondendo anche a qualche provocazione dell’ex esponente dell’UDC Erminia Mazzoni – l’UDC non deve uscire da nessun isolamento improduttivo, ma, viceversa, deve proseguire con coerenza e impegno il percorso di autonomia intrapreso un anno fa in occasione delle elezioni politiche.
In conclusione della sua analisi il segretario provinciale dell’UDC si sofferma sulla vicenda locale e sulla ipotesi di alleanze che nei mesi scorsi era stata ipotizzata, nei due Enti territoriali maggiori, tra l’UDC e il centro sinistra.
“Sul piano locale devo chiarire, forse anche a qualche nostro dirigente, che la mancata intesa con centro sinistra non è stata determinata perché una parte del popolo dell’UDC non la voleva per il desiderio di sottoscrivere un accordo con la PdL. Il rallentamento, di cui parla il consigliere nazionale dell’UDC Michele Selvaggio, è stato determinato dal serio comportamento che ha sempre avuto l’UDC su questi argomenti. In quell’occasione abbiamo deciso che qualunque ipotesi d’intesa doveva discendere, in primo luogo, da una verifica della condizione di tenuta delle coalizione dei due Enti e, in secondo luogo, da un confronto sul piano dei contenuti programmatici. Queste è la reale ricostruzione dei fatti e altre considerazioni sono del tutto fuori luogo. In questo senso, quindi,- conclude pertanto il segretario provinciale dell’UDC – nei prossimi giorni riuniremo gli organismi provinciali del partito e, anche alla luce degli ultimi accadimenti locali e regionali, valuteremo la nostra posizione.”