Si è tenuta questa mattina nella suggestiva location di Palazzo Paolo V la presentazione alla città di ‘Ottopagine’, quotidiano di informazione locale rilevato dalla famiglia Vigorito che, dopo l’Irpinia , coprirà anche il Sannio. L’evento è stato anche l’occasione per presentare alla città i membri della redazione sannita del giornale.
“Racconteremo il Sannio”. Apre così il direttore del quotidiano ‘Ottopagine’, Salvatore Biazzo. “Cercheremo di fare in modo che la notizia sia sempre vera oggi. Così da non doverla smentire il giorno dopo. Il presidente Vigorito – continua Biazzo – ci ha raccomandato di fare un giornale che racconti la verità. Cercheremo di farlo sempre, provando ad essere il più possibile equilibrati”.
“Otto pagine è però anche un quotidiano per lanciare i giovani del posto. Stamattina proprio uno di loro, al suo primo contratto di lavoro, ha esordito in prima pagina”. Chiude con un ringraziamento al suo editore : “Il fatto che in un momento così difficile si investa nell’editoria è un fatto estramente importante. Ringrazio per questo Oreste Vigorito”.
Sullo stesso filo conduttore Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania. “Oggi è una bella giornata per Benevento, per il Sannio, ma anche per l’editoria campana. Di questi tempi trovare qualche imprenditore disposto ad investire è davvero difficile. Che, dunque, questa nuova impresa di Oreste Vigorito possa essere un esempio, uno stimolo per tutti”.
“Il valore aggiunto di ‘Ottopagine’ – continua Lucarelli – è la compattezza, la professionalità, la competenza di una squadra che personalmente ho avuto modo di conoscere, di veder crescere ed anche superare momenti difficili (si riferisce alle difficoltà avute dalla redazione irpina prima che il giornale venisse acquistato da Oreste Vigorito, ndr). Non posso che ringraziare – chiude il presidente dell’Ordine dei giornalisti – e fare i migliori auguri ad un imprenditore che ha avuto la forza di investire e di crederci”.
E’ stata poi la volta del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, legato ad Oreste Vigorito da una profonda stima “perché – spiega Pepe – è stato un uomo capace di investire in questo territorio. Oggi è una giornata importante per il Sannio, perché abbiamo un nuovo editore e un nuovo giornale, in tempi difficili. E’ importante che in un momento del genere ci sia qualcuno che abbia la forza di creare qualcosa. E’ un segnale per tutti. Che questo nuovo quotidiano possa dare una voce più autorevole ed osservare più da vicino i fenomeni delle zone interne del nostro territorio. Non solo del Sannio ma anche dell’Irpinia, contrapponendosi ad un’altra zona: quella che va verso la ‘napolicentricità’”. “Che sia infine – conclude il sindaco – un giornale non fazioso e di parte, ma che stia sempre sulla notizia”.
Ha poi preso la parola un commosso Oreste Vigorito, presente in sala insieme alla sorella Lucia (che fa parte del cda del quotidiano, ndr) e al caro padre. E proprio all’anziano genitore ha voluto dedicare un ringraziamento speciale: “per come ha cresciuto me ed i miei fratelli – ha detto in lacrime il presidente – di come abbia creduto in me nonostante in giovane età non amassi studiare”. Poi continua: “Questa terra mi ha stregato, è da sette anni che non riesco più a fare l’imprenditore. Mi è tornato quell’entusiasmo per la cultura, per l’umanistica che praticavo da giovane. Sono un tipo che, come tutti, ha bisogno di affetto. Soffro quando non ne ricevo e quando accade mi emoziono, restando talvolta anche incredulo. Col Benevento cercavo un’emozione, dopo anni passati in giro per il mondo per la mia attività di imprenditore. Qui a Benevento ho scoperto l’umanità della gente. E sono felice che c’è uno stadio che oggi è intitolato a mio fratello, perché so che una parte della mia famiglia è qui.
Chiude poi parlando di ‘Ottopagine’. “Questo giornale sarà la voce della vostra città. Fin quando ci sarò io lo sarà sempre. Voglio tranquillizzare anche i giornalisti che ci lavorano, dicendo loro di stare sereni, di lavorare tranquilli. Il giornale sarà la garanzia di tutti. Non ho interessi personali. Sono solo un uomo alla ricerca di affetto. Scriveremo solo la verità. Quando i fatti non saranno chiari bacchettateci pure. Ma per favore non accusateci di raccontare il falso, perché non lo faremo ”.
Ha poi chiuso lo spazio interviste il docente di Diritto dell’Informazione dell’Università Cattolica di Milano, Prof. Ruben Razzante che ha disquisito sui modelli di business nell’era della rete e su come l’informazione dovrebbe essere intesa ai giorni nostri. “In un quotidiano fatti e notizie ormai passano in secondo piano per via del potere delle televisioni e di Internet che arrivano prima. Dai quotidiani oggi ci si aspetta maggiore obiettività nei fatti e nei commenti, che debbono aiutare il lettore a interpretare i fatti e a farsi un’idea precisa. I fatti devono poi essere raccontati in maniera sobria così che tutti possano comprenderli”. Per il professore della Cattolica di Milano un’arma essenziale affinché questo quotidiano possa avere successo è “usare un mezzo come internet per interagire con il cittadino che vuole sapere, essere informato. Il web può inoltre garantire quel refresh della notizia che possa fare da anello di congiunzione tra la notizia di oggi e quella di domani”. Un modo insomma per far capire che la redazione è in continuo aggiornamento, è sempre sul pezzo.
La conferenza si è conclusa con la presentazione dei giornalisti della redazione beneventana, un mix tra giovani alla prima esperienza e firme già affermate della realtà sannita.
di Edoardo Porcaro