Nazzareno Orlando, in veste di tifoso della Curva Sud, interviene sull’iniziativa BeventOttanta e in una nota afferma: “Ci sono eventi,manifestazioni,incontri che vanno ben oltre il loro apparente contenuto ma che, al contrario,nascondono importanti significati simbolici che spesso travalicano le loro stesse intenzioni. Siamo a pochi giorni dalla Trentesima Edizione del nostro importante Festival (Città Spettacolo) ma, di questo e della sua lenta e ormai segnata sorte, mi occuperò in altra sede cercando di sollecitare opportunamente una riflessione sul suo futuro e sulla necessità di trovare nuove forme e originali contenuti che la ridisegnino rilanciandola. In questa occasione,invece,vorrei ritornare su una iniziativa che, annullata per mancanza di sostegno economico e di giusta disponibilità,mi è apparsa in linea con quanto da me espresso in premessa. Mi riferisco alla tre giorni, ideata da un gruppo di sostenitori, prevista per il 24-25 e 26 Agosto , denominata BeneventOttanta e tesa a celebrare gli Ottanta anni del sodalizio giallorosso ovvero della nostra squadra del cuore!Ottanta anni di storia di una città che ha vissuto alterne vicende e che avrebbe meritato una iniziativa che,al di sopra del mero significato sportivo, poteva raccontare uno spaccato di esistenza di una intera comunità,le sue speranze,le sue difficoltà le sue gioie e, perché no, anche le sue delusioni (che per noi tifosi…diciamocelo… non sono state poche).Una storia fatta di strutture (dal mitico ed indimenticabile Meomartini al più moderno ed efficiente S.Colomba) ma anche di grandi nomi del calcio (Franceschelli, Tiribocchi, Penzo, Bombardini ecc.) solo per citarne alcuni…) di eclettici Presidenti e di un tifo, nella sua maggioranza,sempre unito, corretto ed originale. Questa comunità, questi ricordi, questa realtà avrebbero meritato un concreto sostegno che non sempre è solo ed esclusivamente di carattere economico e…dunque,al di là delle responsabilità ben note ai supporters che già nelle ultime gare hanno rimarcato l’eccessivo presenzialismo televisivo di alcuni amministratori a fronte di una più utile e necessaria collaborazione, vorrei lanciare l’idea di mettere sù in modo libero ed autogestito un evento che possa, in qualche modo, sanare questo doloroso strappo. Se ,infatti,non si ha la possibilità di dar vita ad una tre giorni e/o ad un incontro calcistico che inevitabilmente comporterebbe alti costi di accoglienza e di organizzazione….che almeno si lavori ad una sorta di galà, ad una serata tutta giallorosa dove poter insieme rivivere (anche se solo in video e con opportune testimonianze) un percorso che per tutti coloro che amano e seguono da anni il calcio sannita rappresenterebbe un suggestivo momento teso a rivivere una fetta importante della propria vita. Per quanto mi riguarda sono già pronto, insieme a molti amici, a fare la mia parte”.