Il segretario provinciale del Sunia di Benevento Giuseppe Falzarano ritorna sul problema sfratti e in una nota, porta a conoscenza che un altro sfratto, per rinvio della procedura, è stato evitato venerdì scorso grazie al lavoro sindacale a fianco delle famiglie colpite dalle ordinanze di sgombero e alla sensibilizzazione delle Istituzioni sollecitate dal Sunia.“Il problema sfratti a Benevento è una dolorosa piaga e questo è più che noto all’attuale Amministrazione Comunale e all’Assessore comunale Luigi Scarinzi.” Lo afferma il segretario provinciale del Sunia Giuseppe Falzarano. “ Ricordiamo – continua il segretario- che altre famiglie, come ad esempio quelle appoggiate negli ex alloggi INPDAP, si trovano nelle stesse condizioni. Questi fatti confermano i dati ufficiali riguardanti gli sfratti pronunciati nell’ultimo anno, con una media impressionante di uno sfratto ogni venti giorni con incremento geometrico degli sfratti per morosità, determinati in gran parte dalla crescente difficoltà delle famiglie a sbarcare ogni giorno il lunario. Inoltre l’assenza di una giusta politica regionale e comunale per il diritto alla casa, che investa nel rilancio dell’edilizia pubblica residenziale per una calmierazione dei fitti, unita alla disattenta gestione del patrimonio esistente nella nostra città, aggrava la situazione e non consente di sottrarre le famiglie disagiate e a basso reddito a questo continuo dramma casa. Basti un solo dato: a Benevento sono ormai decine di anni che non si costruiscono case popolari. Nell’immediato e per fronteggiare l’emergenza noi come Sunia proponiamo di attuare da subito un piano di lavoro tra IACP, Comune, Prefettura e sindacati inquilini che, attraverso un attento monitoraggio del patrimonio IACP e Comunale, anche con l’impiego della forza pubblica, possa individuare alloggi di ERP chiusi e inoccupati, per assegnarli alle famiglie colpite da sfratto collocate in graduatoria ai primissimi posti, finendola una volta per tutte con le concessioni d’uso, strumento temporaneo che nel passato è stato utile dispositivo per fronteggiare il dramma casa a Benevento,che se privo del controllo istituzionale rischia di divenire occasione di clientelismo. Per questo ribadiamo la nostra richiesta di una convocazione immediata dell’Osservatorio casa per individuare ancora altre soluzioni, anche sul mercato privato, che possano dare soluzioni alloggiative stabili alle famiglie in difficoltà, con offerta di garanzia da parte del Comune al pagamento del fitto per queste famiglie in difficoltà. Contemporaneamente è necessario lavorare senza ulteriori indugi insieme Comune, Iacp, Prefettura e sindacati inquilini, per la individuazione delle aree che dovranno servire per la costruzione dei 60 alloggi previsti dal Piano casa, onde evitare di perdere i sei milioni e mezzo di euro già a suo tempo ripartiti dal Governo Prodi per la nostra città, fondamentali per governare la piaga degli sfratti a Benevento; è inoltre urgente ed ormai non più rinviabile l’individuazione delle aree per la realizzazione dei 300 alloggi del piano di costruzione IACP. Infine ricordiamo al Sindaco ed all’amministrazione comunale che è pendente il problema del bando per la vendita degli alloggi di Parco Sogene: ebbene riteniamo che di concerto con le forze sociali e sindacali si potrebbe riaprire il problema della vendita, abbandonando una volta per tutte lo strumento sbagliato ed inefficace dell’asta, ed offrendo agli inquilini la possibilità di acquistare, con i meccanismi previsti dalla L. 530/93 sulla vendita degli alloggi ERP, gli alloggi dalle stesse condotte in fitto, queste certamente risponderanno numerose, perché garantite da meccanismi di legge certi e perché potrebbero fruire dei benefici previsti per gli assegnatari. In tal modo certamente si recupereranno anche risorse preziose per affrontare al meglio il problema casa. Questa è la nostra proposta e su questo che chiamiamo l’Assessore Scarinzi e l’Amministrazione a fare i fatti e non chiacchiere o ironia a danno dei cittadini e dei precari della casa”.