Si è concluso riscuotendo grande successo il convegno tenutosi sabato a Reino nei locali della sede comunale di Palazzo Meomartini, intitolato: “Dentro la crisi: speranza o rassegnazione?”. Numerosi i giovani accorsi da tutta la provincia di Benevento che hanno voluto sottoporsi alla riflessione proposta dal tema dell’incontro, realizzato grazie all’approvazione da parte della regione Campania di un progetto inerente all’ambito delle politiche territoriali giovani e sostenuto da tutti i Forum del Distretto di San Marco dei Cavoti, l’Associazione Spazio Giovani e il Forum della gioventù Provinciale.
Molteplici sono stati gli interventi al dibattito, a segnalare l’attenzione che i giovani Sanniti mostrano nei confronti del critico periodo attraversato dal nostro Paese.
Moderatore della serata è stato Andrea Giallonardo, componente dell’ufficio di Presidenza del Forum Provinciale della gioventù di Benevento, il quale introducendo al tema ricordava come sia importante per le future generazioni interessarsi di quelle questioni che inesorabilmente condizioneranno il loro futuro.
Portano il loro saluto istituzionale la Regione Campania, l’Amministrazione comunale di Reino e la Comunità montana del Fortore.
Interviene in merito al tema proposto il Presidente del Forum dei giovani di Reino Giovanni Tozzi il quale sottolinea come l’attuale crisi economica che gli italiani stanno vivendo sia causata anche e soprattuttoda una perdita di responsabilità civile del singolo cittadino e della classe dirigente, dalla carenza di partecipazione alla vita democratica del Paese e dalla mancanza di un vero regime meritocratico.
Segue l’intervento di Pio Antonio Petrone, anch’egli membro dell’ufficio di presidenza del Forum Provinciale della gioventù. Viviamo un periodo storico molto difficile, dove le certezze di un tempo sono state minate dall’arrivo di una crisi scoppiata in ambito finanziario ma che si è propagata nell’economia reale. Le misure adottate per superare questa crisi non hanno trovato ad oggi nessuna narrazione positiva anzi hanno scaricato ulteriormente il peso della crisi su noi giovani e sulle fasce più deboli della società.
Il cuore del convegno viene animato dell’ospite d’onore Peppe Provenzano, Ricercatore presso SVIMEZ, il quale afferma: “bisogna capire che se questo non è un Paese per giovani non è un Paese per nessuno, e infatti la crisi dei giovani ha trascinato con sé l’intero Paese, e da qui che forse è il caso di ripartire, studiando come noi facciamo alla SVIMEZ con dati, con le nostre analisi una problematica che ha in se forse solo un bandolo della soluzione, perché anche i giovani di queste realtà delle zone interne, sono depositari di quello che serve per uscire dalla crisi, il capitale umano. Citare i numeri non è mai semplice perché spesso i numeri vengono usati come anestetici per stordire gli oratori.
A far da cornice al convegno un allestimento artistico curato dall’Osservatorio Comunicazione e Partecipazione alle Culture Giovanili dell’Università degli Studi di Salerno, la quale ha permesso di ammirare le numerose opere d’arte realizzate dai giovani artisti campani protagonisti del progetto “Chiamata alle Arti”, una galleria virtuale e multisensoriale nata proprio per dare visibilità al talento artistico dei giovani Campani.
I lavori si sono chiusi con uno spettacolo musicale eseguito dai Sudterranea e un buffet allestito dal Forum dei giovani di Reino.