Il cospicuo taglio al trasporto su ferro, che Trenitalia ha annunciato in Campania a partire dal prossimo 16 aprile, preoccupa l’intera comunità dell’Università degli Studi del Sannio. Una folta rappresentanza di studenti questa mattina ha espresso ai vertici dell’Ateneo viva preoccupazione sulle conseguenze che la misura di razionalizzazione, prospettata dalla principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario, determinerà sulla numerosa popolazione di iscritti e lavoratori dell’Università che ogni giorno raggiungono in treno la città di Benevento, dalle altre province campane e soprattutto da Avellino. In particolare, in merito alla soppressione delle 13 corse per la tratta Benevento-Avellino, il rettore dell’Ateneo sannita, prof. Filippo Bencardino, lo scorso 3 aprile si era rivolto, attraverso una lettera, al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, chiedendo un intervento presso i vertici di Trenitalia al fine di scongiurare un ulteriore colpo al già provato sistema dei trasporti regionale.
“Il grave disagio arrecato ai nostri studenti – dichiara il prof. Bencardino – avrà forti ripercussioni sull’intera Università, determinando inevitabilmente un significativo decremento di nuovi iscritti già dal prossimo anno accademico. L’Università del Sannio, che punta ad attrarre studenti non solo campani ma anche da altre regioni, sconta da tempo un isolamento nei collegamenti che ogni anno si fa più drammatico. Se le notizie di questi giorni venissero confermate, ci troveremmo di fronte a un gravissimo problema: le prospettive future del nostro centro culturale e le strategie di sviluppo dell’intero territorio sannita subirebbero un duro colpo, senza contare l’effetto immediato sui nostri studenti che si vedrebbero improvvisamente privati di una delle condizioni fondamentali per il diritto allo studio. Confido vivamente in un intervento determinante delle istituzioni locali e delle rappresentanze politiche oltre che a livello regionale anche nazionale”.