Luigi La Monaca, presidente di Ekoclub International di Benevento, interviene in merito al progetto della Provincia di Benevento di realizzare un eliporto in una zona vicina a Pietrelcina e disapprova l’idea dei Cristiano Democratici circa l’utilità di costruire un aeroporto a servizio del territorio provinciale.

‘Qualche critica – si legge nella nota – a nostro avviso, molto pretestuosa è stata mossa nei confronti dell’Amministrazione Provinciale di Benevento per aver preferito un eliporto ad un aeroporto nella zona di Pietrelcina. Una prima considerazione da fare è quella che, nel Paese natale di San Pio, la maggior parte del turismo è composto da pellegrini semplici e spesso senza molte possibilità economiche. La stessa zona pugliese di San Giovanni Rotondo, annualmente, vede la presenza di milioni di turisti che applicano un turismo mordi e fuggi e lì non c’è alcun aeroporto. Il 90% del turismo religioso è organizzato da associazioni o parrocchie che, in maniera sistematica e semplice, organizzano i famosi pullman, un sistema economico e semplice per raggiungere i luoghi di culto e un importante momento di socializzazione durante i viaggi.
I luoghi di culto, quasi sempre, si caratterizzano per la loro tranquillità e per quell’alone di silenzio mistico che li avvolge, immaginate un andirivieni di aerei, un vero e proprio sasso in uno stagno tranquillo! La Regione Campania, guidata dal Governatore Bassolino, negli ultimi anni ha avuto un interesse particolarissimo per Pietrelcina, soprattutto per la viabilità legata a questo sito, basti pensare che, ormai, con la nuova viabilità raggiungere Pietrelcina da Benevento richiede pochi minuti di automobile. Molti i progetti in via di realizzazione realizzati dalla Regione Campania per la terra di San Pio.
Un eliporto a disposizione, anche, della Protezione Civile è, senza sorta di smentita, una struttura molto più utile ed appropriata per Pietrelcina e il Sannio tutto. Siamo certi, che lo stesso San Pio, sarebbe contento di vedere la sua terra natale al servizio delle emergenze sia sanitarie sia ambientali. Paragonare Benevento e il suo turismo a quello di Pontecagnano, significa essere un po’ ciechi e non notare la differenza di potenzialità delle due zone. A cosa servirebbe un’avio superficie nel Sannio? Quale esigenza c’è per realizzare l’ennesima struttura inutile? Fantasticare è bello ma, chi amministra un territorio deve badare innanzitutto alle sue esigenze e, soprattutto, lo deve tutelare da qualsiasi inutile inquinamento. Il Sannio, ed in particolare il suo capoluogo, non brilla certo per la presenza di industrie esportatrici di prodotti, anzi, da sempre la vocazione del territorio è stata imperniata sulla natura, sulla tranquillità e su un turismo culturale e di elitte, un tipo di turismo che non ha certo bisogno di viaggiare in aereo’.