Giovedì 12 aprile ultimo appuntamento con Il Mulino del Cinema, organizzato dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento in collaborazione con il Cinema Massimo, a cura di Marialaura Simeone e I Quaderni di Cinema Sud di Paolo Speranza. La serata inizierà alle 21.00 al Cinema Massimo. Ospite Francesco Bruni e proiezione del suo Scialla! (stai sereno). Moderatori della serata Leonardo Lardieri e Umberto Rinaldi, ideatori e conduttori del programma radiofonico Videoring in onda sulle frequenze di Radiocittà Benevento. L’ingresso è di 4 euro.
A partire dai primi anni ’90, Francesco Bruni ha collezionato un successo dopo l’altro lavorando soprattutto per Paolo Virzì e Mimmo Calopresti, giostrandosi tra analisi dei sentimenti umani e commedia intelligente. Sue le sceneggiature di La bella vita, Ferie d’agosto, Ovosodo, Baci e abbracci, My name is Tanino, Caterina va in città, N (Io e Napoleone), Tutta la vita davanti, La prima cosa bella di Virzì e La seconda volta, La parola amore esiste, Preferisco il rumore del mare, La felicità non costa niente di Calopresti.
Ha lavorato con Franco Bernini per Sotto la luna, con David Riondino per Cuba libre, con Francesca Comencini per Le parole di mio padre, con Ficarra e Picone per Nati stanchi, Il 7 e l’8, La matassa, con Roberto Faenza per i Vicerè e Spike Lee per Miracle at St.Anna. Per la tv ha adattato la serie del Commissario Montalbano e de Il commissario De Luca. Insegna al centro sperimentale di cinematografia di Roma e si è anche prestato al lavoro di attore per La guerra degli Antò di Milani. Vincitore del David di Donatello nel 1996 per Ferie d’agosto, nel 2004 per Caterina va in città e nel 2010 per La prima cosa bella. Vincitore del Ciak d’oro nel 2004. Nel 2011 esordisce alla regia con Scialla! Il suo primo film da regista rispecchia la doppia anima del regista, raccontando con ironia e leggerezza l’importanza di valori e sentimenti imprescindibili. Il film, un grande successo di pubblico, vince il Premio Controcampo Italiano al Festival di Venezia, il Premio Cinema Giovane come miglior opera prima.