L’Adiconsum della provincia di Benevento ha inviato una nota urgente per segnalare e denunciare una possibile pratica commerciale scorretta che sta interessando molti piccoli imprenditori, artigiani e professionisti presenti sul territorio sannita. In dettaglio sono questi i principali passaggi della pratica commerciale in cui sono incorse molte persone in tutta la provincia di Benevento e per la quale l’associazione di difesa dei consumatori sta ricevendo numerose richieste di assistenza. Tutto avviene con la ricezione di una lettera inviata per posta ordinaria da una società di nome Avron s.r.o. con intestazione Registro Del Mercato Nazionale – Rilevazione dei dati commerciali – Cens 2011. Il documento è accompagnato da una busta per la restituzione ad Avron s.r.l., con indirizzo prestampato e numero di casella postale di Crema in provincia di Cremona. La lettera, a prima vista, sembrerebbe un invito, ad aggiornare i propri dati contenuti in un “Registro del Mercato Nazionale”. Molti dei destinatari, compilando il modulo, sono convinti di aver semplicemente effettuato l’aggiornamento richiesto pensando che sia collegato al Censimento svoltosi negli ultimi mesi del 2011 e che quindi si tratta di una semplice raccolta dati. In realtà sottoscrivono un ordine d’acquisto di uno spazio pubblicitario, obbligandosi a corrispondere ben 1.271,00 euro l’anno, per tre anni, in favore della società slovacca con sede legale a Bratislava. Una circostanza di cui si prende coscienza solo all’arrivo delle prime fatture e dei relativi solleciti di pagamento. Fa notare l’associazione dei consumatori attraverso il suo Segretario Generale Costantino Caturano: “I moduli sono stati inviati guarda caso proprio durante il periodo del censimento creando possibili fraintendimenti ed equivoci. Appena si legge il modulo si pensa di essere già iscritti in qualche data base e che occorra soltanto procedere all’eventuale aggiornamento dei dati. Invece, spesso nella più totale inconsapevolezza, si sottoscrive un contratto che assegna alla ditta Avron l’ordine di pubblicare le informazioni su un sito internet come inserzione pubblicitaria per i prossimi tre anni. Nella parte conclusiva del modulo è vero che vengono riportate, in carattere piccolo ed in modo poco chiaro, tutta una serie di vere e proprie clausole contrattuali, ma ciò non toglie che se non si presta particolare attenzione si cade in una vera e propria pubblicità ingannevole che si considera tale proprio perché alcuni cittadini-consumatori vi hanno aderito pur non volendo quella tipologia di contratto, essendo stati fuorviati dalle espressioni equivoche. Tale pseudo contratto può annullarsi solo tramite invio di raccomandata entro 10 giorni dall’ordine come diritto di ripensamento, ovviamente per chi si accorge subito dell’“errore”, per tutte le “vittime” inconsapevoli, invece, consiglio di inviare subito una lettere di diffida e richiesta di annullamento del contratto, allegando una denuncia-querela fatta presso le autorità competenti volta a prevenire ed a scongiurare conseguenze dannose. Devo precisare che tale messaggio pubblicitario potrebbe anche interessare qualcuno, ma come Adiconsum consigliamo di prestare grossa attenzione al suo contenuto per non essere indotti in errore.” A riguardo, conclude l’Adiconsum, è stata avvisata anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha aperto ufficialmente una procedura di accertamento nei confronti della Avron s.r.o. per pratica commerciale scorretta.