Gabriele Corona, presidente dell’associazione Altrabenevento, è intervenuto in merito alla denuncia sporta dagli agenti della Polizia di Stato di Benevento per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale nei confronti di Ambner De Iapinis, esponente dei Cristiani Popolari.
De Iapinisi era stato fermato l’altro ieri da una Volante per un controllo di routine, ma essendo stato trovato sprovvisto di documenti ne era nata una discussione con gli agenti che aveva portato il noto politico a scrivere una lettera aperta sulla vicenda in cui protestava per il comportamento sgarbato tenuto dalle forze dell’ordine in quella circostanza.
Di seguito il testo integrale del comunicato di Gabriele Corona:
”La Squadra Volante della Polizia di Stato di Benevento ha informato la stampa di aver ‘deferito all’autorità giudiziaria, per oltraggio e minacce ad un Pubblico Ufficiale, un uomo di 57 anni’ il quale, mentre gli veniva redatto un verbale perchè sprovvisto di documenti sarebbe “andato in escandescenza attaccando verbalmente gli operatori nei confronti dei quali proferiva frasi oltraggiose e minacciose.
La persona in questione è Ambner De Iapinis ma lo scarno comunicato della Questura non rende giustizia alla verità dei fatti a me noti.
De Iapinis ha ammesso di aver dimenticato i documenti e non ha protestato per il verbale, come invece appare dal comunicato, perchè lui stesso ha chiesto che fosse redatto ma in tempi ragionevoli per consentirgli di continuare a completare una pratica urgente necessaria per il trattamento sanitario di un amico in coma. De Iapinis è stato invece trattenuto per molto tempo e senza accettabili motivi da parte di un agente che avrebbe dovuto assumere un comportamento più adeguato alla situazione.
La persona fermata è conosciuta e poteva anche essere velocemente verbalizzata ed invitata a presentarsi quanto prima per esibire i documenti dimenticati per la fretta. Per questi motivi è assolutamente inaccettabile la denuncia fatta dalla Polizia soprattutto quando in una ex “città tranquilla” dove cresce il malaffare e la corruzione, si bruciano impunemente le auto e si consente di utilizzare per le estorsioni il reparto di Psichiatria, ci si attarda con incomprensibili comportamenti che non consentono di portare soccorso ad una persona gravemente malata’.