Il segretario generale della UIL di Benevento, Fioravante Bosco, in riferimento ai rilievi formulati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al Comune di Benevento, rileva che l’elenco delle presunte irregolarità emerse nel corso dell’ispezione del dr. Tatò sono state condensate in ben 15 punti, dei quali solo 4 sono relativi al personale del comparto (lavoratori di categoria A-D).

Quindi, non è vero – come afferma Attilio Petrillo della CISL – che il pomo della discordia sia esclusivamente il contratto collettivo decentrato integrativo stipulato il 9 giugno 2005!

Anzi, esso ha attenuato la portata dell’indennità di disagio, tuttora erogata a pioggia a tutto il personale, poiché parte delle risorse furono impiegate per finanziarie la progressione economica orizzontale!

Purtroppo, vi è da dire che i dirigenti del Comune di Benevento tendono a non effettuare alcuna valutazione del personale e ritengono più semplice erogare la cosiddetta “indennità di disagio” che accontenta tutti ma non migliora certamente la qualità dei servizi resi ai cittadini.

La segreteria provinciale della UIL FPL ed i tre RSU eletti hanno richiesto da ormai quattro anni il rinnovo dell’accordo integrativo per i lavoratori del Comune di Benevento e se questo adempimento non si è realizzato è stato sempre per l’intransigenza e la chiusura delle altre sigle sindacali e di alcuni componenti la RSU.

Infine, va chiarito che l’accordo sottoscritto il 9.06.2005 non fu un “contratto a perdere”, come viene continuamente detto a sproposito, poiché tutte risorse decentrate disponibili furono ripartite tra i vari istituti contrattuali!

La UIL di Benevento, che non si è mai comportata come fanno le iene, che – è risaputo – vanno sempre a caccia di “carcasse e di carogne”, spera che il Comune di Benevento possa controdedurre sui punti oggetto di contestazione e chiarire la propria posizione al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed anche alla procura regionale della Corte dei conti, che è stata interessata per l’accertamento degli eventuali danni erariali.

Fioravante Bosco tiene ad aggiungere: “E’ davvero inverosimile che, dopo l’ispezione del dr. Tatò, qualcuno si ricorda di aver ragione! E’, invece, il caso di lavorare tutti insieme per il bene della propria comunità e stimolare la giunta Pepe a fare di più e meglio sin da domani. Noi della UIL continueremo a fare la ns. parte e vorremmo augurarci maggiore lealtà e collaborazione da parte dei colleghi sindacalisti. Non è certamente con i continui niet che si diventa propositivi o si riesce a fare gli interessi dei lavoratori. Ma si sa, è la storia che si preoccuperà di stabilire chi aveva torto e chi invece avesse ragione: sarà comunque soddisfazione effimera saperlo, se nel frattempo si saranno spesi invano degli anni ad aspettar la risposta!”.