Sul Fortore nevica ormai ininterrottamente da circa quarantotto ore, e mentre i fiocchi di neve continuavano a cadere copiosi, verso l’una di questa notte giungeva alla Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo una richiesta di aiuto da parte della locale Guardia medica. La Dottoressa di turno aveva infatti ricevuto una telefonata da parte di un cittadino sanbortolomeano, un cinquantacinquenne cardiopatico, che accusava dei dolori al petto, con una probabile crisi di fibrillazione in atto, con un’aritmia cardiaca accentuata: insomma, accusava già i primi sintomi di un vero e proprio infarto, per cui si doveva predisporre un intervento immediato. La situazione era però complicata dal fatto che l’uomo abitava propria verso la sommità del paese, nella parte più alta del centro storico, difficilmente raggiungibile date le proibite condizioni metereologiche, poichè in quel momento imperversava una vera e propria bufera di neve. Dopo un primo tentativo fatto con il fuoristrada dei Carabinieri per raggiungere l’abitazione del malcapitato, rimasto infruttuoso, i militari dell’Arma sono dovuti ricorrere, in extrema ratio, al gatto delle nevi in dotazione. Il mezzo speciale da neve, essendo cingolato e dotato anche di benna spalaneve anteriore, era infatti l’unico mezzo idoneo per effettuare il delicato intervento, per cui, dopo aver prelevato la Dottoressa presso la sede della Guardia medica, nei locali dell’Asl, riusciva a risalire le strade colme di neve e raggiungere l’impervia sommità del centro storico, fino ad arrivare davanti all’abitazione dell’uomo. Dopo aver constatato le condizioni del soggetto, di fatto critiche, in quanto alcuni sintomi ischemici erano effettivamente presenti, la Dottoressa prestava i primi soccorsi medici per stabilizzare il paziente, mediante la somministrazione di specifici farmaci anticoagulanti, e ritenendo che lo stesso avesse bisogno di altri immediati accertamenti, e stante comunque l’impossibilità materiale per l’autombulanza del 118, che peraltro doveva partire da Foiano di Valfortore, con una situazione della viabilità abbastanza critica, di raggiungere l’abitazione del paziente, la Dottoressa chiedeva un ulteriore sforzo operativo ai Carabinieri, consistente nel trasportare il paziente con lo stesso gatto delle nevi e con il fuoristrada in dotazione, che aveva nel frattempo seguito la pista aperta dal mezzo cingolato, presso la Guardia medica. Lì si sarebbe dovuto attendere l’arrivo del 118, che trasportava un macchinario portatile per effettuare un elettocardiogramma. Le operazioni si sono concluse all’alba di stamattina, quando l’emergenza è rientrata e il soggetto ha potuto, sempre riaccompagnato dai Carabinieri, far rientro presso la sua abitazione. Continua comunque la cosiddetta “allerta meteo”, con tutti i disagi che ne conseguono, in quanto si registrano ancora molte criticità sulle strade, con le conseguenti e rilevanti difficoltà per la viabilità, mentre tutte le scuole del Fortore continuano a rimanere chiuse. I Carabinieri stanno monitorando continuamente la situazione, sia per gli interventi di competenza, che per l’attuazione delle disposizioni di dettaglio del “piano neve”, predisposto proprio per fronteggiare l’emergenza in atto. I bollettini meteo prevedono comunque condizioni di fatto critiche almeno fino alla giornata di domenica.