“No, non ci stiamo. Usciremo dall’Ambito sociale B3 di Cerreto Sannita”.
E’ questo, in sintesi, il contenuto di una nota che il Sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, ha inviato ai responsabili dell’Ambito Sociale cerretese.
“Siamo uno dei pochissimi comuni aderenti all’Ambito – dice Di Santo – in perfetta regola con le quote di adesione ma, contestualmente, siamo anche l’ultimo ad essere tenuto in considerazione. Non ci interessano le ‘spartizioni’ politiche tra centrodestra e centrosinistra; non ci interessano i contentini ‘ludici’, di cui i nostri predecessori si sono accontentati. Castelvenere, che geograficamente e’ il centro dell’intero comprensorio dell’Ambito, puo’ svolgere un ruolo importante nella e per la struttura, magari attivando un servizio che possa interessare la popolazione telesina. Castelvenere ha la capacita’ e le idee per poter realizzare, attraverso l’Ambito, una serie di inziative originali nel settore del sociale”.
“Se aderire – continua il primo cittadino – significa accettare passivamente gli’ imprimatur’ dei grossi centri, come Cerreto Sannita o S. Agata dei Goti, allora siamo pronti ad uscire dall’Ambito, convinti che il denaro che versiamo come amministrazione per ogni cittadino residente nel nostro comune, possa essere investito direttamente da noi con politiche sociali diverse”.
“A noi piace il gioco di squadra – conclude Di Santo – non quello da ‘solisti’ perché in gioco c’è un settore molto delicato, ed oggi trascurato dal Governo centrale, che è quello che riguarda i servizi sociali”.