Misure concrete per garantire la messa a norma degli attuali contratti di servizio con le partecipate e che l’imminente liberalizzazione dei servizi pubblici gestiti dal Comune di Benevento avvenga nel rispetto dei principi di trasparenza previsti dalla Legge anche quanto alla comunicazione istituzionale sul sito del Comune .
Questo quanto richiesto dal Movimento Difesa del Cittadino che ha fatto pervenire al Sindaco Fausto Pepe due inviti, ai sensi del Codice del Consumo e del D.lgs 198/09, che riconoscono alle associazioni dei consumatori il diritto di sollecitare la P.A. qualora si ravvisino comportamenti contrari all’interesse dei cittadini.
Una iniziativa forte quella della sede provinciale dell’MDC che, grazie alle norme in vigore, intende porre in essere azioni concrete volte a determinare in Città un nuovo contesto di trasparenza amministrativa e tutela dei diritti dei cittadini consumatori vessati da costanti aumenti di tutte le tariffe senza la minima garanzia ed il controllo degli standard dei servizi erogati come previsto dalle leggi vigenti.
Nello specifico l’Associazione di consumatori ha invitato l’Amministrazione, che a breve dovrà liberalizzare buona parte dei servizi sino ad oggi gestiti da partecipate (acqua, rifiuti, trasporti, mense ecc.) a garantire che i bandi bando di gara prevedano per i concorrenti idonee carte dei servizi, nonché la sistematica pubblicazione dei dati concernenti il livello di qualità del servizio reso, il prezzo medio per utente e il livello degli investimenti effettuati, nonché ogni ulteriore informazione necessaria utile .
MDC contesta come anche a Benevento come in altri capoluoghi campani siano state semplicemente ignorate dalle Amministrazioni e dalle partecipate le norme già previste dalla Finanziaria del 2007 sulla pubblicazione e la verifica degli standard di qualità dei servizi erogati il cui costo è aumentato a dismisura negli ultimi 5 anni. Anche sulla “trasparenza” dell’attività amministrativa dell’Ente sopratutto on-line il Movimento Difesa del Cittadino ha deciso di contestare formalmente al Comune una serie di gravi carenze del sito istituzionale mancante di una serie di informazioni obbligatorie previste dal Codice dell’amministrazione digitale ed in particolate dalla Delibera Civit n. 105/10.
A riguardo l’associazione ha effettuato tramite un Organismo di Valutazione Esterno Indipendente il monitoragio del sito da cui si è rilevata tra l’altro l’assenza delle determine, del piano delle performance, i dati sulla gestione economico finanziaria degli esercizi pubblici anche molti dati presenti non sembrano comunque aggiornati come pure previsto dalle norme. Tra le varie omissioni rilevate anche l’indicazione dell’elenco delle societa’ di cui il Comune detiene, direttamente o indirettamente, quote di partecipazione grafica che evidenzia i collegamenti tra l’ente o l’organismo e le societa’ ovvero tra le societa’ controllate e indicano se, nell’ultimo triennio dalla pubblicazione, le singole societa’ hanno raggiunto il pareggio di bilancio.
Il Comune avrà ora 90 giorni dalla notifica per la messa a norma del sito invitando tutte le società partecipate ad assumere idonee iniziative per garantire una trasparenze informazione agli utenti.