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direttore Antonio De Cristofaro

Precari al Rummo, Bosco (Uil): ‘Cgil, Fsi ed Rdb continuano a dire sciocchezze’

Scritto da il 7 agosto 2009 alle 02:46 e archiviato sotto la voce Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Stante l’assenza di Antonio Pagliuca (UIL FPL), è direttamente il segretario generale della UIL di Benevento, Fioravante Bosco, a prenderne le giuste difese.

Difatti, con riferimento ai lavoratori precari in somministrazione che la GI GROUP di Benevento fornisce all’A.O. “G. Rummo”, va detto che Felice Zinno (FP CGIL), Giovanni Parente (FSI) e Pasquale Ruggiero (RDB/CUB) continuano a dire delle emerite sciocchezze!
I lavoratori somministrati della GI GROUP hanno lavorato per tre anni presso l’azienda Rummo ed hanno concluso il contratto in data 31.07.2009. Quindi non si tratta di licenziamenti, ma di un lavoro a termine che ha avuto un inizio ed una fine!
Il tetto dei 36 mesi è stato disposto dalla legge n. 247/2007 quale strumento per evitare la reiterazione temporale dei rapporti di lavoro a tempo determinato.
In alcune categorie del privato, avvisi comuni tra CGIL, CISL ed UIL e le associazioni datoriali hanno stabilito la durata dell’ulteriore contratto in deroga non superiore agli 8-12 mesi. Ma tale deroga nel lavoro pubblico non è possibile stante l’assoluto divieto imposto dal D.Lvo n. 368/2001.
Ma i ns. eroi non si sono fermati alla proroga, chiedono addirittura la stabilizzazione di tali lavoratori! Ripetiamo, essi sono dipendenti della GI GROUP e non dell’A.O. “G. Rummo”: la stabilizzazione può avvenire solo per coloro che siano stati direttamente in servizio presso un’azienda pubblica per almeno tre anni in un quinquennio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato.

Infine, l’applicazione del comma 3-bis dell’art. 7 del CCNL sanità del 19.04.2004, così come aggiunto dall’art. 2 del CCNL sanità del 31.07.2009, è assolutamente fuori luogo per tale fattispecie di lavoratori essendo sempre relativa ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati direttamente con l’ente pubblico. E, difatti, la Regione Campania ha già dato corso alle stabilizzazioni dei lavoratori precari, tutti provenienti dall’interno delle stesse aziende sanitarie!

Fioravante Bosco, segretario generale della UIL di Benevento, invita i reclamanti a starsene buoni: “Prima di scrivere bisogna studiare i problemi, altrimenti si rischia, come nel caso, di fare delle orrende figuracce! Chi giudica male i dirigenti della UIL dovrebbe farsi un approfondito esame di coscienza prima di spararle grosse! In particolare mi riferisco al comportamento del dirigente FSI, che pensava di poter fare ancora il bello ed il cattivo tempo dopo aver abbandonato la UIL FPL solo quattro mesi fa! Si è infilato in un cul de sac dal quale sarà difficile uscirne poiché controlleremo tutte le sue iniziative e nulla per lui sarà così semplice come prima, poiché la forza del suo dire scaturiva esclusivamente dal fatto di essere un dirigente della UIL FPL!”.
bosco22

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