“La eventuale mancata realizzazione della piattaforma logistica in città di Benevento non dipende solo dalle decisioni del colosso commerciale IKEA ma da una serie di elementi.”
Questo il primo commento del segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, rispetto al dibattito apertosi in questi giorni sulla questione relativa alla realizzazione della piattaforma logistica in città di Benevento.
“Non vi è dubbio – prosegue nella sua analisi l’esponente centrista – che l’idea di insediare a Benevento un piattaforma logistica sia una buona idea, però, come da noi sempre sostenuto, è opportuno guardare a questo obiettivo con sano realismo. Infatti, la realizzazione di un’importante opera come questa dipende, al di là dell’invocato impegno congiunto degli attori sociali ed istituzionali del territorio, da una serie di fattori ed elementi da noi non governabili. In primo luogo – prosegue Santamaria – c’è da considerare che in una visione strategica che vede la Regione Campania candidarsi ad essere piattaforma logistica integrate nel mediterraneo, molte realtà territoriali regionali si stanno attrezzando ad ospitare piattaforme logistiche come quella ipotizzata a Benevento. Tra queste la più insidiosa in termini di concorrenza diretta è sicuramente quella progettata a trenta chilometri da noi nella Valle dell’Ufita (Avellino). Una piattaforma logistica a servizio di una zona industriale già esistente, quella della Valle della Baronia, e che punta a sfruttare i flussi commerciali che insisteranno sulla realizzanda rete ferroviaria ad alta capacità ed ad alta velocità Napoli-Bari (che avrà una stazione proprio in quest’aria), sull’autostrada A16 (Napoli-Bari) e sulla realizzanda strada a scorrimento veloce Conturdi-Lioni-Grottaminarda che connetterebbe quest’area con quella di Pontecagnano. E’ bene precisare anche –spiega ancora il segretario provinciale dell’UDC – che questa piattaforma logistica è basata su uno studio di prefattibilità, commissionato dall’A.S.I. di Avellino alla Università di Venezia, che ne dimostra la sua coerenza, sul piano economico e infrastrutturale, e quindi la sua realizzabilità. Ovviamente, non sfugge a nessuno che entrambe le piattaforme ipotizzate, quella di Benevento e quella della Valle dell’Ufita, puntano per la loro realizzazione, oltre che sull’intervento finanziario dei privati, soprattutto su quello pubblico sfruttando i fondi strutturali europei 2007/2013 .E’ del tutto evidente, quindi, che primo o poi la Regione Campania dovrà, al di la delle vaghe promesse fatte in questi mesi sia ai Beneventani che agli Avellinesi, scegliere su quale progetto puntare. Non vi è dubbio che in questo contesto la indisponibilità temporanea dell’IKEA a concorrere alla realizzazione della piattaforma logistica di Benevento crea non pochi problemi alla realizzabilità dell’intervento nella nostra area. Quindi – spiega ancora Santamaria – proprio per tenere sempre i piedi ben impiantati a terra, già in passato ci siamo permessi di suggerire all’Amministrazione e con essa agli altri soggetti istituzionali sostenitori di questa idea di evitare di considerare la piattaforma logistica come l’idea centrale di sviluppo del nostro territorio. Meglio sarebbe puntare sui nostri giacimenti naturali che sono l’arte, la cultura, il turismo, l’enogastronomia, i servizi terziari avanzati, ecc. Comunque – conclude il segretario dell’UDC- credo che su tutti questi argomenti sarebbe utile una sana e serena discussione nelle sedi opportune.”