‘La data di scadenza per la presentazione del referendum finalizzato all’abolizione dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto “porcellum”, si avvicina, ma si può dire, in tutta tranquillità e sulla base dei dati diffusi dal comitato promotore, che la soglia delle 500mila firme verrà raggiunta, se non addirittura superata. Laddove sono stati allestiti banchetti per la raccolta, i cittadini hanno dunque risposto positivamente, denotando la chiara volontà di riformare un sistema elettorale ingiusto’.
E’ quanto scrive in una nota Francesco Zoino – Segretario provinciale Idv.
‘Nel corso di questa nuova, fondamentale campagna referendaria, è emerso un elemento importante: la domanda di democrazia. Gli elettori vogliono tornare a essere protagonisti delle scelte politiche, vogliono riconquistare il loro sacrosanto diritto a scegliere i propri rappresentanti parlamentari. Lo spirito del referendum è tutto racchiuso qui, in questa rinnovata esigenza di partecipazione attiva alla gestione della cosa pubblica, espropriata da un meccanismo elettorale che, al contrario, favorisce e incentiva il privilegio della casta, il distacco della politica dalla società, l’autoreferenzialità dei partiti.
Attraverso il lavoro dei suoi iscritti, che voglio ringraziare per l’impegno profuso in queste settimane, l’Idv ha dato il suo contributo al conseguimento dell’obiettivo anche nella nostra provincia, raccogliendo 4.449 firme, già regolarmente depositate. Un risultato che ha premiato i nostri sforzi e ci fa ben sperare per il futuro.
La strada del referendum è ancora lunga, soprattutto nell’eventualità di elezioni anticipate. Ma di fronte alla chiara volontà espressa dai cittadini di modificare l’attuale legge, è evidente che tutte le forze politiche dovranno tenere conto di questa istanza. Già si parla, tra le fila della maggioranza, di una riforma elettorale, naturalmente in senso contrario al contenuto del “porcellum”. La vittoria di una campagna referendaria si misura anche da questo tipo di reazioni. E se il Parlamento dovesse decidere di cambiare la legge, prima ancora che venga indetto il referendum, si potrebbe dire che, in qualche modo, la battaglia è stata già vinta’.