Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto agli scempi ambientali sempre più diffusi nel Sannio e di monitoraggio delle discariche abusive, disposta e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Benevento, dopo una mirata attività info-investigativa, hanno individuato e sottoposto a sequestro in un’area aziendale sita in Sant’Angelo a Cupolo, località Medina, un’area di oltre 200 metri quadri, ove erano accatastati frigoriferi ritirati dal mercato e destinati alla distruzione.
Erano centosessanta gli apparecchi frigoriferi, per un volume di circa sessanta metri cubi, in completo stato di abbandono ed in pessimo stato di conservazione. Come è noto questi elettrodomestici contengono gas nocivi i CFC – clorofluorocarburi – e, come tali, sono classificati tra i “rifiuti speciali pericolosi”. Proprio per evitare la fuoriuscita incontrollata di gas pericolosi per la salute e l’ambiente, l’art. 183 del il D.Lgs n. 152/2006 prevede che le operazioni di recupero e smaltimento debbano avvenire con cadenza almeno trimestrale (ovvero almeno una volta all’anno se il quantitativo non supera i dieci metri cubi).
Gli accertamenti ed approfondimenti svolti dai finanzieri hanno consentito di rilevare che il deposito di elettrodomestici, oltre a superare in maniera determinante i limiti temporali e quantitativi oltre i quali procedere al corretto smaltimento, non erano neanche mai stati assunti in carico sui prescritti registri di carico e scarico dei rifiuti
Al termine degli accertamenti il responsabile è stato deferito all’Autorità Giudiziaria beneventana e dovrà rispondere dei reati previsti dal decreto legislativo nr. 152/2006, concernente le “norme in materia ambientale”, per la illecita attività di gestione rifiuti pericolosi non autorizzata sanzionata con l’arresto da sei mesi a tre anni.