Questa mattina gli studenti della scuola Elementare e Media di Apice hanno visitato le aziende agricole di contrada Calvano secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto dalla Coldiretti Benevento, dai due istituti scolastici e dalla Pro Loco di Apice che si è mobilitata per la buona riuscita della iniziativa grazie all’apporto del presidente Bernardina De Simone.
Gli studenti si sono dimostrati particolarmente interessati nel seguire il percorso del vino, tema di questa prima visita in azienda, nel corso dell’anno scolastico saranno realizzate altre visite su tematiche specifiche. Ottima dunque la riuscita di questa prima iniziativa che ha permesso ai piccoli studenti di Apice di apprendere le varie fasi della lavorazione del vino. Gli allievi dei due istituti scolastici di Apice sono rimasti particolarmente entusiasti per aver assistito dal vivo alla vendemmia e le successive fasi della lavorazione dell’uva. Apprezzata anche la pigiatura dell’uva con i piedi, una tecnica quest’ultima in uso soprattutto nel passato, ma che oggi viene effettuata con appositi macchinari meccanici. Da questa visita quindi l’occasione per rendersi conto del progresso che c’è stato in agricoltura che ha portato a sistemi innovativi per tutte le fasi di lavorazione del vino. Il progetto non si esaurisce con la visita in azienda perché ora a scuola nell’ambito delle attività di laboratorio i ragazzi studieranno le caratteristiche chimiche ed organolettiche del vino.
“Siamo particolarmente soddisfatti – spiega Angelo Giangregorio componente del direttivo sezionale della Coldiretti di Apice che ha accompagnato le scuole nella visita alle aziende – per il risultato di questa prima visita in azienda che ha visto le nuove leve della scuola Elementare e Media di Apice davvero felici per aver assistito alla vendemmia e le fasi successive della lavorazione dell’uva. Un’occasione questa per far conoscere ai piccoli studenti qual’è la nostra agricoltura locale, quali potrebbero essere le risorse future perché l’agricoltura rappresenta l’unica strada da percorrere. L’obiettivo di questo progetto pilota è anche far conoscere e promuovere nelle scuole la nuova esperienza della vita in campagna dove grazie all’esperienza di agricoltori adeguatamente formati promuovono l’educazione alimentare attraverso la conoscenza delle produzioni tipiche, del rapporto tra prodotto e territorio e del rapporto tra alimentazione e salute”.