‘Ogni anno, in estate viene alla ribalta “come al solito” la problematica relativa agli incendi boschivi.
Gli Organi di Informazione, comunicano che migliaia di ettari di boschi vanno in fumo, e provocano ingenti danni.
A nessuno, viene in mente di fare prevenzione e di migliorare e potenziare le “strutture” che svolgono tale servizio. L’esperienza, maturata negli anni passati, dovrebbe insegnarci tali comportamenti. Invece, si aspetta a quando il problema si ripresenta e si interviene come al solito, “si ricorre all’improvvisazione”’.
E’ quanto scrive in una nota Alfonso Iannace della Fai Cisl.
Tutti, purtroppo, omettono sempre, di nominare gli artefici, gli uomini, quelli che materialmente e fisicamente entrano in azione in mezzo alle fiamme, a volte privi di mezzi idonei (causa scarsi finanziamenti) i Lavoratori idraulici – forestali dipendenti degli Enti Delegati (Provincia, Stapf e Comunità Montane), che svolgono da anni tali funzioni.
Uomini, che nonostante da mesi non percepiscono regolare stipendio, in silenzio, con tanta umiltà, pazienza e professionalit, svolgono il loro dovere, senza nemmeno essere citati quando svolgono il loro sevizio per spegnere gli incendi boschivi, che anche quest’anno nella nostra provincia ed in Campania è in forte crescita.
Su tale questione, il Sindacato, ha messo in evidenza la drammatica situazione in cui versa il settore della forestazione, con iniziative, sollecitazioni, ed atti soprattutto quest’anno, pieno di incertezze e di grande difficoltà nel reperire e nell’erogazione dei fondi necessari alla regolare attività di forestazione per il 2011, e di forte preoccupazione per il futuro.
La FAI CISL, auspica che, a breve avvenga l’annunciato, sollecitato e necessario riordino del settore della forestazione entro l’anno, per dare finalmente certezze e stabilità ad un settore tanto utile per la tutela e la salvaguardia di un territorio bene comune’.