Quattro giorni dedicati a sport, natura, ambiente. Camposauro ha visto coinvolte nel final countdown di domenica, centinaia di persone, appassionati ed esperti, oltre allo stupore delle autorità che, nonostante gli impegni fitti e le ferie meritate, hanno voluto omaggiare questo territorio e la sua gente.
Sotto l’egida di un pendio assolato, le ultime gare in programma, svolte secondo rituali, tecniche e coreografie proprie del mondo western. Giudici, cronometro, camicia rigorosamente abbottonata, cappello teso, cinturoni e gli irrinunciabili stivali, lo show di una “monta alla americana”, faticosa, che richiede una destrezza non ordinaria.
Applausi scroscianti hanno accompagnato il primo “Go”, quindici i team in gara, pausa ristotratrice e subito con il secondo “go”, altri 15 team. Tre i posti sul podio. A corredo, forte la dichiarazione dell’on. Nicola Formichella che parla di necessità di saper attrarre investimenti di imprenditori italiani ed esteri a favore di iniziative pioneristiche e ravvede in questa manifestazione un esempio di corretta gestione amministrativa, confermando l’esigenza di mantenere in vita quegli enti, nello specifico le Comunità Montane, laddove rappresentano modelli virtuosi. Plauso anche nelle parole dell’on. Luca Colasanto, che parla di “buona Campania” e “buone pratiche” nel rivolgere il saluto al pres. dell’ente montano, Libero Maria Sarchioto, in un momento in cui l’immagine della regione richiede interventi strutturali.
Per usare un’espressione calzante, un aratro e non più solo fertilizzanti. Non sorprederà dunque, l’investimento della società veronese, Credit Network & Finance, che nella persona del suo amministratore Luigi Frascino ha voluto sostenere l’iniziativa condividendone obiettivi ed azioni. Atto ultimo, l’emozionante spettacolo in cui sulle note dai ritmi meditterranei, le tornite gambe di Lucia Scarabino hanno interpretato pizzica, taranta e passione.