Decine di falsi annunci di vendita di parti e pezzi di ricambio di ciclomotori pubblicati in rete ed altrettanti clienti truffati per oltre mille euro.
Il sistema utilizzato dalla truffatrice telematica, G.A., 45enne originaria del salernitano ma residente a Paduli, era piuttosto banale ma, allo stesso tempo apparentemente efficace; la donna, accedendo con una falsa identità, creava dei falsi annunci di vendita di ricambi per ciclomotori a prezzi convenienti e li pubblicava su un noto sito italiano di shopping online.
Gli acquirenti, individuato l’articolo d’interesse, completavano l’ordine telematico e pagavano il corrispettivo facendo un versamento su una carta prepagata. Questa pratica si è sviluppata tra il mese di maggio ed il mese di luglio quando, accumulata una somma ritenuta idonea, la donna ha liquidato e prelevato tutto il denaro accreditato sulla carta prepagata e si è presentata alla Stazione Carabinieri di Paduli per denunciarne lo smarrimento in data antecedente all’inizio delle truffe.
Seguendo il vecchio adagio “a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”, i Militari hanno avviato una serie di accertamenti sui movimenti effettuati con la carta prepagata, fino a risalire all’account falso aperto sul sito di compravendite e riuscendo ad individuare, per ora, ben undici compratori che, da Ferrara a Taranto, erano rimasti vittime della truffa telematica.
Per la donna è scattata la denuncia per truffa e falsità ideologica, nel frattempo proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per individuare altri compratori che, probabilmente ignari della truffa architettata, stanno ancora attendendo la consegna dei ricambi acquistati.