“Istituire la consulta tematica ‘Politiche per il Mezzogiorno’ quale vero e proprio luogo di idee e proposte per le questioni meridionali, in modo da creare le giuste sinergie tra l’attività di governo, ovvero i progetti dei
singoli ministri, e le istanze che giungono dal Partito e dal territorio”.
E’ questa la proposta che la deputata Nunzia De Girolamo avanzerà al Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà in programma oggi. “Ho preparato un ordine del giorno che ho già trasmesso ai vertici del Partito e
a tutti i colleghi deputati invitandoli a condividerlo e sottoscriverlo”, aggiunge la parlamentare. Che già qualche tempo fa lanciò l’idea facendola sottoscrivere a numerosi deputati berlusconiani.
“Lo Statuto del PdL tra le consulte non prevede quella per il Mezzogiorno ed allora auspico che il neo
segretario Alfano, da uomo del Sud, si faccia carico della problematica”, prosegue ancora la De Girolamo. Nell’ordine del giorno, la deputata pidiellina scrive: “Il divario in termini di infrastrutture e occupazione
tra il Meridione e il Settentrione d’Italia è in continuo aumento con un’emigrazione di giovani, e soprattutto di ‘cervelli’, dalle regioni meridionali verso altre zone del Paese e/o dell’Europa e non bisogna dimenticare che non esiste un ministero per il Mezzogiorno.
Un grande Partito come il Popolo della Libertà non può prescindere dall’affrontare in modo organico i problemi di cui risulta affetto il Meridione del Paese”. Per la De Girolamo “una ripartenza vera del Mezzogiorno può determinare un effetto-trascinamento per l’intero sistema Italia”. Ed allora l’invito al
neo segretario politico di “introdurre tra le consulte tematiche anche quella concernente le ‘Politiche per il Mezzogiorno’, composta da un massimo di due rappresentanti per ogni regione del Sud-Italia”.