“E’ in atto una riorganizzazione aziendale nata dal nuovo organigramma elaborato dal CdA che consegneremo al sindaco di Benevento. Inoltre, entro la fine del 2011, o al più tardi nella primavera del prossimo anno, lasceremo la sede tecnica di via Ponticelli, nell’ottica della tutela del centro storico della città, alla luce anche del recente inserimento del complesso monumentale di Santa Sofia nella Lista del Patrimonio Unesco”.
È quanto ha affermato questa mattina il presidente dell’ASIA Benevento SpA, Lucio Lonardo, affiancato dall’assessore comunale all’Ambiente, Luigi Abbate, durante la conferenza stampa tenutasi presso la sede di via delle Puglie.
“Abbiamo deciso, di comune accordo con il socio unico, di intervenire per ridurre i costi aziendali e per garantire allo stesso tempo le buone percentuali di raccolta differenziata. Nei primi sei mesi del 2011 la media rilevata dall’ASIA è pari al 60,33%. Tuttavia la nostra previsione è che il calcolo dell’Osservatorio regionale potrebbe attestarsi intorno al 58%.
Il problema è che i nostri rifiuti non possono essere trattati in loco e che perdurando tale situazione i costi saranno sempre gli stessi. Ripeto ancora una volta, siamo come nella capanna dello zio Tom: c’è chi tratta nelle fabbriche il nostro cotone e non ci paga, anzi siamo noi a pagare.
La necessità, al momento, è quella di estendere il porta a porta anche a quelle poche contrade non ancora servite e di raggiungere il 65% entro il 2012”.
Il presidente Lonardo ha poi annunciato lo spettacolo del giornalista e scrittore Luca Pagliari, “Voglio una vita differenziata”, previsto per il prossimo 30 giugno, alle 21 in piazza Roma, nell’ambito della manifestazione Sannio Fest.
Nel corso della serata, i cibi e le bevande saranno servite all’interno di contenitori biocompostabili.
“Questa iniziativa dell’ASIA – ha commentato l’assessore Abbate – si sposa bene con la filosofia che il Comune di Benevento intende seguire: il progetto rifiuti zero. Puntiamo in questo modo a ridurre la spazzatura all’origine e a sovvertire il concetto di rifiuto.
Inoltre, abbiamo già avviato anche con l’assessore provinciale Aceto un confronto sugli impianti di compostaggio e sul problema della gestione”.