Ringraziamo i Consiglieri Provinciali del PDL, Erminia Mazzoni e Luca Ricciardi, per aver interpellato il presidente della Provincia, Cimitile, sulla questione della Fortorina e per aver fatto inserire tale punto nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale, al fine di porre l’argomento una volta per tutte tra le priorità dell’azione amministrativa. Cosi Andrea Cormano – vice coordinatore del PDL di Baselice, scrive nella sua nota.
Come al solito – continua il dirigente locale – sul tema della viabilità in Provincia, non si sta facendo quasi nulla di serio e di concreto. Due sono i progetti per la continuazione del terzo lotto. Il primo, quello originario, prevede il proseguimento della strada da San Marco fino ai comuni interni del Fortore, Baselice e San Bartolomeo. Il secondo prevede la deviazione presso la Riccia e i paesi del Molise, ma in questo caso, di tutto si può parlare, tranne di Fortorina, perché i comuni del fortore non saranno proprio toccati. Il fatto che la Fortorina sia diventata una strada provinciale, preoccupa non molto i cittadini del Fortore, perché si rischia di vedere incompiuto il progetto originario.
La realizzazioni del terzo lotto – prosegue Cormano – deve essere una priorità di questa Amministrazione Provinciale perché molti cittadini dal Fortore si spostano nel capoluogo beneventano per motivi di lavoro, economici e commerciali. La carenza di una seria via di comunicazione che permette di raggiungere il capoluogo in tempi rapidi, sta spingendo i cittadini di Fortore a spostarsi a Campobasso o nel foggiano a discapito di Benevento. E’ del tutto evidente come la città capoluogo stia perdendo ruolo e attrattività nei confronti delle nostre realtà. Inoltre la fortorina passando realmente per il fortore, potrebbe diventare una strada a scorrimento veloce che metterebbe in comunicazione San Giovanni Rotondo e Pietrelcina nel giro 50 minuti, abbattendo notevolmente i tempi di percorrenza e consolidando il turismo religioso. Un altro punto fondamentale a favore per risollevare una zona interna priva di sbocchi economici.
Solo dalle prese di posizione e dagli impegni costanti e concreti dei relativi politici nei vari organi competenti – conclude il vice coordinatore – possiamo veramente capire chi a cuore del futuro del Fortore o ne parla solo per puri scopi e interessi elettorali’.