‘Avevamo preannunciato la mancata assegnazione, al Rummo, del Trauma Center a beneficio dell’Azienda Ospedaliera di Caserta ; avevamo espresso forti perplessità sulla reale funzionalità a regime del Presidio di S. Agata dopo la chiusura di Cerreto ; oggi ci vediamo costretti a denunciare l’ennesimo “scippo” della regione Campania a danno della sanità della nostra Provincia con la ripartizione del fondo sanitario per gli anni 2010 e 2011’. E’ quanto scrivono in una nota le Segreterie Aziendali e Provinciale CIMO (Coordinamento Italiano Medici Ospedalieri) –ASMD (Associazione Sindacale Medici Dirigenti).
‘Per il 2010 verranno recuperati all’ASL BN 1 e all’AO Rummo circa 50 milioni di €. Questo significa che alle tasche dei cittadini sanniti saranno sottratti 173 € pro-capite rispetto ai 43 € di Avellino e 27€ di Napoli ; di contro Caserta beneficerà di 5 € e Salerno di 45 € pro-capite.
In termini concreti i tagli imposti comprometteranno l’assistenza sanitaria perché ci saranno meno risorse per l’acquisto di farmaci, protesi, attrezzature. Soprattutto si prevede un inevitabile allungamento dei tempi di attesa legato all’attuale grave carenza di personale surrogato, oggi, da medici ed infermieri precari a cui, tuttavia, verrà preclusa ogni possibilità di stabilizzazione proprio in virtù della mancata copertura economica.
A questo punto siamo curiosi di vedere chi sarà in grado di “pesare” in Regione e neutralizzare l’ennesimo tentativo di ledere il diritto alla salute di una popolazione, quella sannita, rispettosa delle regole e, forse, per questo ignorata.
I medici non sono disponibili ad operare in una sanità “low cost” con rischi per i pazienti e per gli stessi operatori sanitari’.