‘Ho pienamente condiviso l’iniziativa assunta dal Sen. Quagliariello che, al termine di un confronto in seno al gruppo parlamentare al Senato del PdL, ha determinato la presentazione del disegno di legge n. 2787 recante disposizioni in materia di elezioni primarie’. E’ quanto scrive in una nota Cosimo Izzo -Vice Presidente Gruppo PdL al Senato.
‘Partendo dall’idea che le elezioni primarie, per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche per le quali è prevista l’elezione diretta da parte dei cittadini, siano un’espressione alta e significativa di una moderna democrazia rappresentativa, sono convinto della necessità di impedire che di tale, innovativo istituto si appropri in via esclusiva il centro-sinistra, ponendolo quasi a modello esemplare della propria azione politica.
Sono altrettanto convinto però, e il disegno di legge Quagliariello va proprio in questa direzione, della necessità che il risultato delle primarie scaturisca da una libera consultazione dei cittadini che sia regolamentata e disciplinata allo stesso modo delle consultazioni elettorali “ufficiali”, allo scopo di impedire che il risultato venga falsato, addirittura in maniera truffaldina come si è avuto modo di verificare nel corso di precedenti esperienze nazionali e locali, a causa dell’intervento di “squadristi” e “agit-prop” di determinate fazioni interne, che poco hanno a che fare con la politica e la democrazia.
Il testo presentato al Senato, che assicura un ampio spazio alla regolamentazione interna dei singoli partiti prevedendo inoltre precisi meccanismi di verifica preliminare tesi a garantire, tra l’altro, che abbiano diritto di voto i reali sostenitori della singola formazione politica, rappresenta un notevole passo in avanti nella direzione di un più ampio coinvolgimento dei cittadini nelle scelte fondamentali della politica, ad iniziare proprio dall’individuazione dei candidati alle cariche che richiedano l’elezione diretta.
Sono previste e regolate, infine, anche le primarie di coalizione, da realizzare attraverso la consultazione di sostenitori di più partiti che intendano presentare un unico candidato.
E’ mio auspicio che il testo possa riscuotere un ampio consenso anche da parte dell’opposizione, che ritengo abbia il medesimo interesse ad una reale e disciplinata affermazione dell’istituto delle “primarie”, anche in vista dei futuri appuntamenti elettorali’.