Ancora una volta, il gruppo di Optoelettronica dell’Università degli Studi del Sannio conferma la sua leadership mondiale nel campo della tecnologia dei sensori in fibra ottica.
Il gruppo guidato dai professori Antonello Cutolo e Andrea Cusano arricchisce il suo già nutrito palmares vincendo il premio per il miglior lavoro in occasione della 21^ conferenza internazionale “Optical Fiber Sensors” tenutasi ad Ottawa (Canada) dal 15 al 19 maggio scorso. Gli autori del lavoro premiato sono Massimo Moccia, Marco Consales, Marco Pisco, Agostino Iadicicco, Vincenzo Galdi, Antonello Cutolo e Andrea Cusano.
Tale riconoscimento si aggiunge alla ricca bacheca del gruppo che vanta tre premi per le migliori tesi di dottorato nel campo dell’optoelettronica e tre premi internazionali ricevuti per la progettazione e realizzazione di sensori innovativi basati sulla tecnologia a fibra ottica.
Il lavoro, premiato nel 2011, frutto dell’impegno di un gruppo formato prevalentemente da brillanti studenti di dottorato e post doc (tutti rigorosamente precari) intitolato “Resonant hydrophones based on coated fiber Bragg gratings” si è distinto per l’innovazione apportata nella fabbricazione di dispositivi sensoriali avanzati in fibra ottica per sonar di nuova generazione. È stato, infatti, premiato lo studente di dottorato Massimo Moccia come primo autore del lavoro, dimostrando che l’eccellenza non si limita al corpo docente dell’Ateneo sannita, ma si estende anche alla classe dei laureati dell’Ateneo che riesce ad ottenere continui riconoscimenti sia dal mondo scientifico che da quello industriale.
La tecnologia sviluppata in collaborazione con Alenia WASS Whitehead Sistemi Subacquei (importante realtà industriale appartenente a Finmeccanica) e Optosmart, (spin off dell’Ateneo Sannita e del CNR nato circa 5 anni fa per la produzione di sistemi di misura innovativi in fibra ottica) aveva come obiettivo lo studio di idrofoni innovativi a fibra ottica in grado di sostituire i convenzionali trasduttori piezoelettrici per la realizzazione di sistemi sonar di nuova generazione per applicazioni subacquee.
Il suddetto riconoscimento conferma l’eccellenza dell’Ateneo Sannita che continua ad inanellare successi sia a livello nazionale che internazionale. Basta ricordare che lo spin off Optosmart oggi è una realtà consolidata che vanta contratti di esclusiva con grandi aziende Finmeccanica come Ansaldo STS. Inoltre, qualche mese fa, lo stesso gruppo di ricerca ha ottenuto il finanziamento della Regione Molise per la creazione di una nuova azienda di spin off, la “Optoadvance”, che opererà in settori innovativi e altamente strategici come quello musicale (per la produzione di strumenti musicali con pick up ottico del segnale acustico) e quello biotecnologico. Infine, lo stesso gruppo di ricerca ha recentemente ottenuto un contratto di ricerca con il CERN di Ginevra per lo sviluppo di nuovi sensori in fibra ottica per il controllo dell’umidità in alcuni tratti critici dell’acceleratore di particelle.