28 maggio: ci si era lasciati con questa data “cruciale”, sospesi tra l’ oggi e il domani, tra il prima e il dopo; ma in mezzo è accaduto di tutto: 60 minuti di gara, le urla e le lacrime dei tifosi accorsi numerosi al Palatedeschi di Benevento, la gioia di un paese, che aspettava da tempo questa definitiva consacrazione, lo sforzo ripagato di un presidente, di un allenatore e di una società,capaci di creare qualcosa di incredibile e dar vita ad un gruppo di ragazzi eccezionali. Date queste premesse, l’ epilogo non poteva che essere questo: L’ A.S.D. Real Five Pontelandolfo è promossa in serie C2.
Il fischio, che pone fine alla partita col Campana(vinta dagli ospiti 6-1), spegne le speranze di chi credeva ancora in una possibile rimonta e dà il via alla festa pontelandolfese.
Così mister De Michele a fine gara: “Ho detto ai ragazzi, prima della partita, che non sapevo come sarebbe andata, ma nel peggiore dei casi, non bisognava farne un dramma. Ho un rapporto fantastico con tutti, e se ho fatto delle scelte durante il campionato, sono entrato in crisi principalmente dal punto di vista umano. Ringrazio tutti per avermi capito, maggiormente quelli che hanno avuto meno occasioni, perché hanno consentito a questo gruppo di arrivare fin dove è arrivato con la loro professionalità. Il ringraziamento, ovviamente, va anche alla società, davvero fantastica, e alla tifoseria, che anche oggi ha dimostrato il suo attaccamento. Colgo l’ occasione anche per congratularmi con il Campana, il presidente Piero e il direttore Ferrara. Sono davvero commosso e orgoglioso per tutto quello che abbiamo costruito”.
Un clima di festa domina, già, tutto il pre-partita; e l’ inizio del match amplia i motivi per credere che quel sogno si stia concretizzando. Pochi minuti ed un magico cucchiaio di Iannelli, si infrange sulla traversa, ma la gioia è solo rimandata: Perugini colpisce dopo un ottimo scambio con lo stesso Iannelli. Paradossalmente a chiudere la pratica poteva essere il portiere Lucariello, se la traversa non avesse impedito al suo tiro, scagliato direttamente dalla sua area di rigore, di entrare in rete. Il primo tempo è un monologo del Pontelandolfo, che segna di nuovo con Iannelli, su assist di Perugini. Ma sul finire della prima frazione è di nuovo Lucariello a rendersi protagonista, questa volta nelle vesti che più gli competono, quelle di portiere; è magistrale la sua parata direttamente da tiro libero. Gli stessi della prima parte di match riscendono in campo: segna di nuovo Iannelli, poi Guerrera arrotonda il risultato, portando la sua squadra sul 4 a 0. Il numero 7 Marcarelli, prova a rovinare la festa promozione, ma è troppo tardi. Un uno-due terribile di Toscano pone fine alla partita. Gli striscioni che si levano alti sul palazzetto sono il giusto ringraziamento del pubblico per lo straordinario lavoro compiuto, e il punto di arrivo, dopo anni di attesa di QUEL momento, che ha solo tardato un po’ ad arrivare.
Ma il passato ha scritto la sua storia: ora il futuro appare più roseo che mai. Il presidente Baldini con l’ aiuto dei suoi collaboratori, porterà la stella di Pontelandolfo a brillare sempre di più nel firmamento del calcio, con il sostegno di tutti quelli che hanno concorso al lieto fine di questa favola.