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direttore Antonio De Cristofaro

Mapi, regolarizzazione contratti di locazione: entro il 7 giugno

Scritto da il 16 maggio 2011 alle 10:16 e archiviato sotto la voce Attualità, Foto. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Mapi, regolarizzazione contratti di locazione: entro il 7 giugno

Il decreto legislativo sul federalismo municipale entrato in vigore il 7 aprile di quest’anno, dà ancora un mese di tempo ai proprietari che intendono regolare i contratti di locazione non dichiarati al fisco, i contratti di locazione registrati con un canone inferiore a quello effettivo, o contratti di comodato gratuito che di fatto coprono una locazione. Dal prossimo 7 giugno – afferma Gerardo Martino presidente del movimento – il proprietario che incapperà in un controllo dell’Agenzia delle Entrate anche dietro denuncia dell’inquilino sconterà gravi ripercussioni. L’inquilino denunciante avrà diritto dal momento della registrazione volontario o di ufficio ad nuovo contratto di locazione della durata di quattro anni più quattro con un canone così quantificato dal comma 8 dell’articolo 3, del Decreto in misura pari al triplo della rendita catastale dell’immobile, oltre l’adeguamento, dal secondo anno, in base al 75 per cento dell’aumento degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli impiegati ed operai. Se il contratto prevederà un canone inferiore, si applicherà il canone stabilito dalle parti. L’applicazione del canone coattivo rappresenterà una grande agevolazione per l’inquilino il quale una volta denunciata l’evasione sconterà un corrispettivo molto al di sotto dei valori reali della locazione. Quantificato in alcuni casi limite, con una riduzione del 70% del prezzo pattuito. In ogni caso per i proprietari, oltre alla forte disincentivazione della evasione fiscale nelle locazioni, con sanzioni raddoppiate in caso di accertamento la norma sul federalismo municipale introduce la possibilità di un risparmio tributario con l’applicazione della cedolare secca. Dal 7 aprile di quest’anno il canone di locazione degli immobili ad uso abitativo, potrà essere assoggettato, ad un’imposta, operata nella forma della cedolare secca, sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione; la cedolare secca sostituirà le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione. Sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti la cedolare secca si applicherà in ragione di un’aliquota del 21 per cento per i contratti a libero mercato. La cedolare secca sarà applicata con l’aliquota del 19 per cento per i contratti a canone calmierato concordati con l’ausilio delle associazioni della proprietà e dell’inquilinato. Si ricorda che l’applicazione della cedolare secca è facoltativa, la sua convenienza rimane legata al reddito del proprietario, quindi si consiglia prima di applicarla di verificare bene se la medesima risulterà idonea alle esigenze del proprietario. Per informazioni sull’applicazione delle nuove norme ci si potrà rivolgere al numero Verde Gratuito 800974383 ore pomeridiane.

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