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Di Pietro (Pdl) critica Nardone: ‘Raccoglie i dissidenti dell’uno e dell’altro fronte’

Scritto da il 21 aprile 2011 alle 16:57 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

’In questa campagna elettorale – scrive in una nota Costanzo Di Pietro, consigliere comunale uscente e candidato del PDL alle prossime elezioni amministrative – qualche nostro politico di lungo corso vorrebbe cancellare o far dimenticare il proprio passato ed anche il proprio presente.
Il Sen. Viespoli, già noto come autorevole esponente dell’estrema destra oggi si abbraccia con Nardone, già noto come autorevole esponente dell’estrema sinistra. Ambedue non vogliono sentir parlare di destra e di sinistra, di centro-destra e di centro-sinistra, anzi si irritano se la stampa sottolinea l’attuale loro incomprensibile posizione. Pertanto oggi a Benevento gli schieramenti elettorali politicamente identificabili risultano essere soltanto due: uno di centro-destra che fa capo al PDL ed uno di centro-sinistra che fa capo al PD. Il terzo schieramento, quello di Nardone-Viespoli-Mastella, non “deve” essere classificato politicamente: così pretendono i suoi capi in quanto essi a Benevento possono essere diversi da come sono schierati a Napoli, Roma e Bruxelles. Niente politica… qui si lavora… sembra essere il motto dei tre big politici nostrani.
Viespoli si è allontanato da Fini e Bocchino perchè, a suo dire, il FLI fa l’occhiolino alla sinistra, ma a Benevento il nostro senatore che guida al Senato un gruppo filoberlusconiano, si associa a Nardone, che forse dissente dal PD locale ma non rinnega la sua fede di sinistra. Non è difficile capire che i tre “capi” sono scesi in campo a braccetto soltanto per un regolamento di conti all’interno delle rispettive famiglie politiche.
Non con i risentimenti ed i rancori si può costruire un’ alternativa alla proposta di centro sinistra del candidato Fausto Pepe. Gli elettori beneventani hanno di fronte soltanto due ipotesi politica-amministrative: quella del centro-destra con il candidato sindaco Tibaldi che rappresenta il cambiamento e lo sviluppo, e quella del centro-sinistra con Pepe che rappresenta la conservazione e l’immobilismo.
Di fatto, come si è notato dalle presenze e dai discorsi alla manifestazione di presentazione della lista Nardone al President Hotel, questi si qualifica come dissidente del PD, ma comunque uomo di sinistra e, d’altro canto, Viespoli si comporta da dissidente della destra locale. Pertanto Nardone raccoglie i dissidenti dell’uno e dell’altro fronte (che sicuramente dissentiranno anche tra di loro) per un regolamento di conti nella destra e nella sinistra a spese della Città di Benevento’.

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