Nicola Sguera, docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico di Benevento, in una nota denuncia l’affissione di manifesti ‘selvaggi’, in particolare quelli di ‘Sinistra Ecologie e Libertà’.
Di seguito il testo integrale della nota:
‘È possibile chiedere e chiederci un po’ di coerenza tra le grandi affermazioni di principio e le nostre azioni a partire da gesti (relativamente) marginali all’interno di una campagna elettorale che è già al calor bianco?
Che senso ha, mi chiedo e chiedo agli amici impegnati in alcuni partiti (per esempio Gigi La Monaca o Diodoro Cocca, persone per cui nutro grandissima stima), proclamare valori come l’ambiente e la legalità e iniziare a tappezzare muri della città e spazi pubblicitari, degradando la città e danneggiando commercianti e associazioni che pagano profumatamente il diritto di affissione? Non sarebbe il minimo essere coerenti con i valori proclamati a partire dalle proprie buone pratiche?
Mi accuseranno di essere un “grande moralizzatore”, sentirò le solite litanie sul “così vanno le cose in politica”. Non mi ci rassegno. Penso con orrore che, soprattutto da parte di chi si proclama di “sinistra”, sarebbe doveroso evitare questa scellerata devastazione della città: ambientale ed estetica. Già gli incubi si popolano di facce che pietiscono un voto con gli slogan più improbabili, affisse su antiche mura medievali…
E immagino le notti popolate di loschi figure (rigorosamente pagati in nero) che combattono la loro personale batracomiomachia per i manifesti…
Sono partite iniziative in rete di denunzia di queste pratiche. Il mio auspicio è che la rete (che Dio la benedica!) sia la gogna mediatica per i tanti predicatori che razzolano male…
Mi auguro che tutta la stampa svolga una funzione di vigile denunzia di queste pratiche aberranti, che sarebbe tempo di archiviare come tipiche di un’altra stagione della politica’.
* * * * *
Tempestiva è giunta la risposta di Luigi La Monaca, rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà, che si è detto d’accordo con Sguera.
‘Spesso capitano episodi dei quali non conosci nemmeno l’esistenza. Come non posso essere d’accordo con te su quello che è accaduto e su quello che, purtroppo, accadrà? Certamente non vedrai da nessuna parte un mio manifesto, mi riferisco a quelli personali, essendo contrario a spreco di carta e imbrattamento, spesso, inutile dei muri e delle mura cittadine.
Può capitare, mi auguro in buona fede, che determinate decisioni dei vertici di un partito siano prese senza rendere partecipi i militanti dello stesso. Sarebbe troppo comodo per me dirti che nel partito in questione io sono candidato da esterno e non da tesserato o dirigente ma, mi corre l’obbligo d’informarti che, per quanto è nelle mie possibilità, farò di tutto affinchè tali accadimenti non si ripetano.
Anche se “militanti” in schieramenti opposti, sai quanto ti stimo e, soprattutto, sai quanta condivisione ho per le tue idee; a tal proposito mi auguro di avere con te una collaborazione futura per il bene della nostra città a prescindere da quelli che saranno gli esiti elettorali, esiti, tra l’altro, che già so saranno per me penalizzanti poichè i sistemi di “raccolta” consensi adoperati nelle campagne elettorali non coincidono con i miei.
A me piacerebbe ritornare ai vecchi comizi in piazza e incontrare quanta più gente possibile per discutere con loro del passato, del presente e del futuro della nostra città. Mi farebbe piacere far sapere ai nostri concittadini delle mie notti insonni per cercare soluzioni e proposte utili al bene comune, mi farebbe piacere che tutti sapessero che il voto va dato alle idee e non a promesse che spesso, oltre a non poter essere mantenute, accontentano pochi a discapito di tanti.
La politica non è una “battaglia”, termine che è adoperato un po’ da tutti, la politica è “Una marcia di pace tesa a ottenere una vita migliore per tutti indistintamente, altro che “battaglia”! Tutto questo non potrà mai essere racchiuso in un manifesto, legale o selvaggio che sia!’.