I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, nell’ambito di una operazione ambientale mirata al controllo del settore rifiuti in agro del Comune di Apice, hanno tratto in arresto tre uomini con l’accusa di raccolta e gestione di rifiuti in mancanza delle prescritte autorizzazioni di legge.
Si tratta di un cittadino originario del Comune di Paduli F.G.54enne e di due cittadini indiani, domiciliati ad Apice S.P. e B.P. rispettivamente di anni 45 e 42. I tre erano stati sorpresi all’interno di un’area, in contrada Castiglione, località Falcetti, nelle immediate adiacenze del fiume Calore, che avevano abusivamente adibito a discarica e dove erano depositati centinaia di metri cubi di rifiuti pericolosi.
I rifiuti rinvenuti, provenienti dallo smontaggio di carcasse di autovetture delle quali si indaga sulla provenienza, consistono in motori, pneumatici, paraurti, radiatori, batterie esauste, elementi plastici e altro, classificati come speciali pericolosi e non pericolosi. La discarica occupava una proprietà privata su una superficie di circa 3800 mq. L’area, valore complessivo di circa 500.000 Euro, e’ stata sottoposta a sequestro penale per violazione della norma che disciplina la materia ed i tre in relazione a quanto accertato, sono stati arrestati dai Carabinieri e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo.
Con questi ultimi, sale a 21 il totale degli arresti operati dai Carabinieri in Provincia di Benevento, da quando è entrata in vigore la nuova legge sull’emergenza dei rifiuti in Campania.