E’ stata fissata una nuova riunione del Consiglio comunale di Apice. La prima convocazione in via ordinaria è programmata per giovedì 14 aprile 2011 alle ore 18 nella Sala Consiliare del Comune. Cinque i punti all’ordine del giorno come si evince dalla comunicazione del presidente dell’assemblea Mario Franci.
Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, è prevista la discussione e la votazione su: Bilancio di previsione 2010 e relativi allegati – Decreto Ministero dell’Interno n. 1051 del 10.02.2011 di approvazione ipotesi di bilancio stabilmente requilibrato anno 2010; Elenco annuale e Programma triennale delle opere pubbliche; Piano delle alienazioni immobiliari e consegna reale dei beni all’O.S.L.; bilancio di previsione 2011, bilancio pluriennale 2011-2013 e relativi allegati. In caso di mancanza del numero legale, il presidente Franci ha comunicato che la seduta del Consiglio si terrà in seconda convocazione venerdì 15 aprile alle ore 18 sempre nella Sala Consiliare del Comune in Piazza della Ricostruzione.
Nella riunione del 1° aprile, la Giunta comunale, presieduta dal sindaco Ida Antonietta Albanese, ha già provveduto all’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2011, della relazione previsionale e programmatica 2011 – 2013, del Piano delle Performance e del bilancio pluriennale 2011 – 2013. Nel presentare il complesso degli atti finanziari dell’Ente, il primo cittadino ha sottolineato che “l’attuale momento storico è caratterizzato dalla riduzione dei trasferimenti statali, dalla difficile situazione economico finanziaria dell’Ente dovuta ai debiti accumulati dalle Amministrazioni passate che hanno portato allo stato dissesto finanziario con la conseguente necessità di attivare le iniziative opportune per reperire risorse da trasferire da una parte all’Organo Straordinario di Liquidazione del dissesto e dall’altro per ricostituire i fondi vincolati indebitamente utilizzati per pagare spese correnti e non ricostituiti al termine dell’esercizio da parte della Giunta Comunale in carica dal 2005 a 2009; a ciò si aggiunga l’obbligo di copertura della tassa rifiuti al 100%, nonché la grave congiuntura economica regionale a frenare le già precarie possibilità di sviluppo. Tuttavia lo sforzo di questa Amministrazione è stato quello di avviare una reale azione di risanamento finanziario imperniata sulla riduzione delle spese correnti e sulla razionalizzazione di quelle per manutenzioni e consumi vari”.
“In questa fase – ha proseguito il sindaco Albanese -, spazi e opportunità possono venire dalla valorizzazione del territorio e in particolare dal recupero del centro storico di Apice Vecchio: il recupero della dimensione territoriale in termini economici, sociali, imprenditoriali e di comunità può dare nuove occasioni di crescita e contribuire a ricreare opportunità di lavoro. Occorre che tutte le forze economiche e produttive della città si uniscano in una azione comune contro la crisi in sintonia con l’Amministrazione Comunale. Convertire in progetti concreti i sogni e le utopie realizzabili”.
“Nel tempo della globalizzazione – ha concluso il sindaco – occorre riscoprire la centralità dell’impresa e la civiltà del lavoro, occorre favorire le imprese e le economie che si basano sul nostro straordinario patrimonio ambientale e storico – culturale, scegliere per l’Italia la via della green economy per rilanciare l’economia e lo sviluppo e creare nuovi posti di lavoro. Promuovere una comunità internazionale fondata sul lavoro e sulla buona occupazione, con una finanza responsabile, oculata e lungimirante”.