‘Periodo di elezioni per la nostra città, periodo di promesse che spesso si trasformano in illusioni. Un’illusione come quella messa in atto dall’attuale amministrazione per quanto riguarda le strade, i marciapiedi, le barriere architettoniche e le “famose” strisce blu. Ingenti i fondi, spesi ed impegnati, per iniziative che non sono hanno quasi mai raggiunto gli obiettivi preposti’. E’quanto scrive in una nota l’associazione Città Nuova idee e valori, di cui è presidente Nazzareno Fiorenza.
Un viaggio che inizia il 6 luglio 2010, quando l’Assessore comunale alle Opere Pubbliche – Aldo Damiano – incontra la Sezione Provinciale di Benevento dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti. L’intento principale è affrontare e risolvere le problematiche più urgenti, quali: l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione dei marciapiedi, la creazione di percorsi guidati per non vedenti e l’installazione di nuovi semafori acustici. Tutte iniziative volte ad aiutare e sostenere i non vedenti nella loro vita quotidiana.
Il 22 settembre 2010, avviene la cerimonia di posa della prima pietra per i lavori di riqualificazione che interessano Viale Principe di Napoli e alcune traverse limitrofe. I lavori per un totale di “appena” 1.500.000,00 €uro, che interesseranno un’area di 12.000mq, dovrebbero terminare in circa quattro mesi.
Il 28 settembre 2010, invece, si dichiarano ufficialmente avviati i lavori di manutenzione dei marciapiedi nella zona alta della città. Lavori che interesseranno un’area di quasi 5.000mq , consistenti nella sostituzione integrale della pavimentazione con una di << nuova generazione >> (asfalto, sic!!) al fine di risolvere <<.......problematiche quotidiane molto sentite dai cittadini, migliorando visibilmente il decoro urbano>>.
Continuando a sfogliare l’agenda degli impegni dell’Assessore alle Opere Pubbliche, l’8 novembre 2010 questi comunica ulteriori interventi di miglioramento della manutenzione stradale cittadina, per un importo pari ad “appena” 1.491.451,92 €uro, tra cui figurano la realizzazione di 20 scivoli per diversamente abili, il rifacimento della segnaletica stradale e la ristrutturazione dei marciapiedi esistenti.
Il 19 novembre 2010, l’Assessore Damiano dichiara che i lavori di manutenzione stradale interesseranno Viale dei Rettori, via Mariano Russo e la zona del Rione Ferrovia.
Ancora, il 28 febbraio 2011, è stato dato inizio al programma di manutenzione delle strade nelle contrade di Benevento. Gli interventi per il rifacimento del manto stradale nelle zone interessate, costano la “modica” cifra di 1.200.000,00 €uro.
Il 21 marzo – neanche due settimane fa – la Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per la solita manutenzione dei marciapiedi al Rione Libertà. Obiettivi nobili, quali il <<....miglioramento dell'arredo urbano.............in modo da consentire una migliore mobilità alle persone con ridotte capacità motorie >> si ottengono “impegnando” risorse economiche per un importo pari a circa 2.000.000,00 €uro.
Nonostante l’esoso esborso, gli esiti risultano essere magri. Continuano ad essere presenti in città problematiche connesse a strade con impianti fognari non idonei e con scarsa illuminazione pubblica. La mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione è testimoniata dai problemi sollevati dai cittadini, inerenti la carenza di aree destinate a parcheggi.
A tal riguardo, l’unica soluzione individuata dall’attuale amministrazione, ha provocato l’intervento del Movimento Tutela dei Consumatori. Infatti gli stessi, hanno sollevato delle perplessità circa la corretta applicazione delle strisce blu, dato che la quasi totalità degli stalli di sosta a pagamento risulterebbero illegali in base all’art.7 del Codice della Strada. Si evidenzia, dunque, un comportamento illegittimo da parte dell’amministrazione, la quale si è limitata semplicemente a trasformare stalli di sosta libera in stalli di sosta a pagamento senza controllare se queste fossero o meno all’interno della carreggiata.
Per non parlare, infine, dei lavori per la ristrutturazione dell’area circostante l’Arco di Traiano, zona sulla quale si regge la candidatura di Benevento a patrimonio UNESCO. Laddove l’impegno doveva risultare massimo, in termini di vivibilità, fruibilità e mobilità per turisti, cittadini e diversamente abili. Il risultato è che tra una “scivolata” e l’altra è presente un “pericoloso” dislivello denominabile semplicemente con il termine “barriera architettonica”.