Prove generali per la prima DOCG sannita al Vinitaly 2011. L’Aglianico del Taburno quest’anno non sarà ancora presente al Salone internazionale del vino, se non con il disciplinare, ma il territorio Benevento si presenta con una importante conquista: la sua prima denominazione di origine controllata e garantita. “Uno straordinario biglietto da visita, l’inizio di un’altra grande sfida che prelude a forti impegni” spiega il presidente Gennaro Masiello, che plaude ancora una volta al Consorzio tutela vini Samnium, agli imprenditori vitivinicoli e a tutto il sistema enologico del Sannio beneventano, con il suo ricco patrimonio di esperienze e di tradizioni.
Intanto, aspettando Vinitaly, domani, domenica 3 aprile, a partire dalle ore 16.00, un autobus organizzato e strutturato dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Campania sosterrà presso la Camera di Commercio di Benevento e darà la possibilità di fare assaggi di vino. La motivazione di questa iniziativa è quella di far percepire concretamente al territorio la presenza della Campania e, in particolare, delle aziende della provincia di Benevento, al Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati che si tiene a Verona dal 7 all’11 aprile.
Alla quarantacinquesima edizione del Vinitaly saranno le 43 aziende sannite sono pronte a rilanciare il “made in Sannio” dell’eccellenza vitivinicola e della produzione ad essa associata. “L’intero comparto agricolo – ha detto il presidente Masiello – e, quindi, la filiera vitivinicola, costituisce un sistema multifunzionale all’interno del quale è necessario associare alla produzione dei beni, anche e soprattutto la salvaguardia dei luoghi, dell’ambiente rurale, delle persone e quindi la sicurezza ambientale ed alimentare, la cultura del cibo e, non da ultima, la promozione e la valorizzazione turistica del nostro territorio. La qualità delle nostre produzioni sono il marchio vincente e la più grande garanzia per veicolare il sistema Sannio nel suo complesso e nella sua varietà”.
Il riferimento del presidente Gennaro Masiello è chiaramente rivolto all’importanza e alla necessità di coniugare vino ed alimentazione, vino ed eccellenze territoriali. Stesse coordinate tracciate dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vito Amendolara che ha annunciato a Vinitaly nello stand della Campania la presenza di testimonials d’eccezione e di altissimo livello professionale come il nutrizionista Giorgio Calabrese. Ci saranno anche Luigi Moio, un’autorità in campo enologico, non solo in Campania, e lo chef Angelo Iaccarino.
“Occorre – sottolinea l’assessore regionale Amendolara – coniugare la vitivinicoltura con tutto quello che ha a che fare con la gastronomia e con il turismo rurale che ha in sé tutta una serie di altri segmenti turistici. Quindi, contenitori unici che raggruppino all’interno le loro differenziazioni. Questi sono i tanti punti di forza di una regione e di provincie fortemente vocate che rappresentano un potenziale unico per impattare i mercati mondiali sempre più esigenti”.