“Non si é trattato di killeraggio politico ad opera di cecchini, ma di una chiara azione politico amministrativa tendente a fare chiarezza su quanto sta accadendo nel Comune di Benevento”. Queste le prime parole pronunciate dal segretario provinciale Gennaro Santamaria in occasione della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la segreteria provinciale dell’UDC.
Il riferimento del segretario dell’UDC é alla rappresentazione che il Sindaco Fausto Pepe ha tentato di dare alla mozione di sfiducia presentata nei giorni scorsi dai 16 consiglieri comunali.
“Siamo abituati ad assumerci le responsabilità delle azioni che compiamo mettendoci la faccia e il nome, non siamo killer che sparano alle spalle gli avversari, ma siamo abituati ad affrontarli a viso aperto nei luoghi deputati dalla politica al confronto istituzionale. Venga quindi il Sindaco in consiglio comunale a confrontarsi con noi e a confutare con chiarezza quelle che sono le criticità che noi abbiamo evidenziato nelle motivazioni della mozione di sfiducia. Siamo seriamente preoccupati, come amministratori e come cittadini, che il Comune sia sull’orlo di un nuovo dissesto finanziario. Questo tipo di preoccupazione non nasce dalla nostra fantasia, ma dalla constatazione di una serie di atti amministrativi contabili che presentano una criticità elevata che é stata anche rilevata dagli organi di controllo interni ed esterni all’amministrazione comunale (collegio dei revisore dei conti e Corte dei Conti ).
L’azione posta in essere quindi – ha precisato il segretario provinciale nel corso della conferenza stampa – non era finalizzata a sottrarre il governo della Città a Fausto Pepe per gli ultimi 45 giorni, preoccupati casomai che questo potesse comportare un incremento di consenso elettorale allo schieramento politico che lui guida. Il fallimento della sua azione amministrativa é testimoniato dai mancati obiettivi annunciati nel corso della consiliatura e dal fatto che la stessa si sia chiusa con l’abbandono della maggioranza consiliare di ulteriori 5 consiglieri. Se davvero l’azione dell’amministrazione fosse stata vincente e se la proposta posta in essere sul piano elettorale fosse stata convincente Fausto pepe avrebbe dovuto registrare adesioni e non abbandoni.
Pertanto – chiudendo su questo argomento il segretario provinciale dell’Unione di Centro – ha sfidato il Sindaco a recarsi nell’aula consiliare a discutere della mozione e delle motivazioni in essa contenute. Questo – ha concluso Santamaria – potrebbe essere un buon inizio di campagna elettorale. Successivamente il segretario provinciale si é soffermato sulle polemiche insorte in questi giorni ad opera di esponenti del centro destra e del centro sinistra relativamente alla composizione della coalizione che sostiene Carmine Nardone. A noi é riuscito . ha affermato Santamaria – quanto ad altri non é stato possibile. Infatti – ha proseguito Santamaria – sono testimone diretto del tentativo portato avanti durante l’estate dal PD di realizzare, mettendo da parte il Sindaco Pepe, una colazione con noi e con gli esponenti del gruppo di Territorio é Libertà. Dall’altra parte anche il PDL ha tentato in tutti i modi di dare vita ad aggregazioni originali, prima cercando di reclutare e candidare alla guida della coalizione di centro destra esponenti del centro sinistra poi tentando una aggregazione trasversale tra il PD e il PDL. Spero comunque – ha concluso Santamaria – che i nostri interlocutori abbandonino questo tipo di argomentazioni e avviino un confronto con noi sul piano dei contenuti. Per quanto ci riguarda sottoporremo alla Città il programma che stiamo definendo con gli altri alleati e su questo chiederemo il consenso dei nostri concittadini’.