L’aria di bilico aleggiava da un po’ nello spogliatoio grigionero, dove la speranza di rimanere imbattuti durante il girone di ritorno stava svanendo, a causa dello stato di salute precario di diversi titolari e per una difficoltà a raggiungere i tre punti già manifestata negli scorsi incontri.
Una stanchezza latente accumulata dalla squadra è diventata improvvisamente evidente, durante una partita giocata lontano dal campo di casa.
Nel corso del primo tempo il controllo della gara è stato comunque gestito dai terzi in classifica, che hanno sprecato almeno 5 o 6 occasioni, ma hanno concluso in vantaggio la prima fase del match. Il punteggio provvisorio è stato deciso da una rete di Luigi Porcaro al 9° ed una di Alessandro Cilento al 26°, intervallate da un gol del giocatore avversario Giuseppe Tammaro al 21°.
La ripresa apre alla vista degli spettatori uno scenario poco atteso: una Campana inaspettata, definita dal Direttore grigionero Ferrara “irriconoscibile”. Senza grinta e idee, sopraffatta dalla stanchezza, la squadra di Mr Lombardi cade in errori grossolani e consente agli ospitanti di violare numerose volte la rete. Un poker di Tammaro si sommerà alla conquista di rete del primo tempo, accompagnato da una doppietta di Michele Puglia e un’altra di Stefano Valente.
Le azioni vincenti di Fascione e Cilento al 25° e al 31° resteranno grida solitarie in un secondo tempo abbandonato dalla determinazione e dalla forza degli ospiti, che meriteranno la sconfitta. I proverbi racchiudono la sapienza più antica, non bisogna mai cullarsi sugli allori, dicono i nonni. La Campana forse è ancora un po’ immatura, dovrà trarre insegnamento dal gioco. I grigioneri torneranno in campo lunedì prossimo contro il Dragoni presso il Palatedeschi.