Un cittadino di Telese Terme, socio del Movimento Difesa del Cittadino Sannio Valle Telesina, ha ricevuto la scorsa settimana, dalla Gesesa (Gestione servizi Sannio) Spa, una bolletta dell’acqua potabile di ben 16.000,00 (sedicimila) euro. Subito è stato contattato il presidente del MDC, Giovanni Festa, che ha consigliato di segnalare il caso all’amministrazione comunale prima intraprendere le necessarie ed urgenti azioni a tutela del consumatore.
“ Siamo in presenza di un caso molto particolare – dichiara Giovanni Festa, responsabile sannita dell’associazione nazionale consumatori MDC – perché si tratta di una società cooperativa, che svolge una importante funzione sociale, a cui si contesta il mancato pagamento di bollette dell’acqua relativamente al triennio 2007/2009. Quindi era doveroso informare l’amministrazione comunale per chiedere ed ottenere un intervento pubblico e diretto nei confronti della Gesesa, società che ha in essere con il comune di Telese un contratto di concessione per l’acqua potabile, anzi, per il Servizio idrico integrato (acqua potabile, acque reflue e depurazione)”.
“ Ma i casi non sono sporadici – precisa Festa – e ce ne stiamo occupando per trovare una soluzione valida ed incontestabile. Naturalmente, come sempre, daremo conto agli organi di stampa degli sviluppi della vicenda “bollette pazze” e non solo. Certamente faremo ricorso alle Autorità di controllo superiore perché ci risulta difficile comprendere come si possano verificare simili errori, senza aver avvisato per tempo gli utenti delle evidenti anomalie. Ricordiamo che la Gesesa è una società mista a capitale pubblico e privato, con prevalenza del capitale privato per il 51%”.