Nazzareno Orlando, capogruppo di AN/PDL in Consiglio Comunale a Benevento, lamenta l’assenza di politiche giovanili da parte dell’Amministrazione attiva.
‘Se non fosse che è solo una provocazione – si legge nella nota – direi che la nostra è una città…senza giovani!! Manca assolutamente il loro coinvolgimento e mancano le scelte che potrebbero, quantomeno, incentivarlo. L’Amministrazione attiva sembra aver dimenticato l’esistenza di un macrocosmo così importante e determinante per il futuro stesso della nostra collettività. Non vi è, infatti, traccia di politiche giovanili né di progettualità mirate all’informazione e al sostegno. Manca l’attenzione giusta che le problematiche del lavoro richiederebbero ed è completamente assente la volontà di aprire ragionamenti seri in merito puntando, almeno parzialmente, alla loro risoluzione.
Pensare di risolvere il tutto con una massiccia dose di proposte spettacolari, non sempre qualitativamente all’altezza, appare una scelta legata a logiche arcaiche superate dal tempo e, soprattutto, appare inutile strategia vincolata alla gestione del bisogno più che alla concreta voglia di attivare sviluppo.
L’amministrazione comunale non ha favorito, in questi primi tre anni, nessuna forma di partecipazione, né ha costruito percorsi di ascolto reale che potessero dare l’esatta immagine di un mondo abbandonato all’autodeterminazione e, purtroppo, sempre meno propenso a misurarsi con sfide di merito e valori di riferimento. La politica, nel suo complesso, dovrebbe essere più attenta a tali dirompenti situazioni visto che è anche e, soprattutto, ai giovani che ci si rivolge per avere sostegno elettorale e mandato di rappresentanza.
E’ anche vero che, troppo spesso, quando si cerca di agevolare processi di rinnovamento generazionale si alzano immediate le critiche di chi ritiene non all’altezza del compito gli eventuali neo-prescelti. Basterebbe, in tal caso, agire con equilibrio e far operare fianco a fianco nuovi soggetti e individualità munite di comprovata esperienza. Purtroppo non sempre va così! La verità è che il cambiamento piace davvero a pochi.
Ritornando alla città, appare chiaro ed indispensabile la necessità di riagganciare un rapporto con tale importantissima realtà. Personalmente non ho mai avuto difficoltà di dialogo e di collaborazione con essa ed è per questo che da tempo mi sono attivato per creare luoghi di confronto e di ascolto. Ora, però, è arrivato il momento di verificare cosa si intende “fare” nell’immediato. E’ per questo che ho intenzione di verificare e rendere pubbliche tutte le informazioni relative agli atti che dovessero non aver tenuto o non tenere in giusta considerazione le esigenze di cui si sta ragionando.
Propongo di aprire un confronto serio e sincero con la classe dirigente del nostro territorio e con le realtà volontaristiche, associative e della comunicazione che in esso vivono ed operano, al fine di costruire una vera e propria “CARTA DEGLI IMPEGNI” che, chiunque sia chiamato a ricoprire in futuro cariche rappresentative, faccia sua non solo in termini di impegno formale ma di operatività reale.
I giovani, non dimentichiamolo, non sono solo il futuro, ma sono anche e, soprattutto, il presente e questo implica, per tutti, un’assunzione di responsabilità non formale ma sostanziale. Discutere dunque di ciò e cercare di delineare un lay-out delle potenziali soluzioni diviene un elemento di impegno politico non indifferente cui andrebbe data maggiore attenzione lasciando, se possibile, un po’ da parte le stucchevoli situazioni di apparato che, coi tempi che corrono, interessano al massimo gli addetti ai lavori’.