Ivan Zullo, vicesindaco e assessore con delega alle Attività produttive, Politiche agricole, Risorse comunitarie e Innovazione tecnologica, ha rilasciato una dichiarazione alla stampa a commento della seduta di Consiglio comunale tenutasi ieri mattina ad Apice. “L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Ida Albanese, ha avviato una nuova fase per il nostro Ente gettando le basi per il risanamento finanziario e sposando una politica di rigore ed efficienza che consentirà di sviluppare servizi innovativi e puntuali per i cittadini. E’ proprio di alcuni giorni fa la notizia che il Ministero dell’Interno ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato anno 2010. E’ un atto importante e significativo che ci permetterà di proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso con coraggio e impegno dichiarando il dissesto finanziario del Comune. E’ un peccato che tale percorso non sia stato recepito dalla compagine di minoranza che si ostina a fare proposte demagogiche e strumentali non tenendo conto del particolare momento storico che si trova a vivere la comunità apicese. Lo dimostra quanto è avvenuto ieri in Consiglio dove è stata affrontata la discussione sul passaggio dal regime Tarsu a quello Tia sulla scorta di un ordine del giorno presentato dall’opposizione che, peraltro, ricalcava un parere di uno studio tecnico pugliese reperito su internet e pedissequamente riportato. Abbiamo ritenuto doveroso respingere tale proposta in quanto per l’Amministrazione di Apice, la riscossione della Tarsu è legittima come recitano anche le circolari emesse in questi mesi dall’Associazione nazionale dei Comuni e dal Ministero delle Finanze. La proposta della minoranza poi era sprovvista di un piano finanziario e quindi eravamo impossibilitati a determinare i costi iniziali dell’investimento che sicuramente farebbe aumentare la spesa da sostenere gravando ulteriormente sui cittadini apicesi. I tempi tecnici per poter organizzare tale servizio, inoltre, ci porterebbero alla scadenza del periodo di nostra competenza in quanto, come è notorio, dal 01.01.2012 la competenza passerà alle Province stando alle ipotesi di proroga da parte del Governo e del Parlamento. Detto questo, è bene evidenziare che dal nostro insediamento abbiamo studiato nuove misure organizzative sui rifiuti per ripianare i debiti pregressi, eliminare il fenomeno dell’abbandono incontrollato e raggiungere le percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge. Abbiamo avviato il servizio di verifica della banca dati dei contribuenti passando da 2.200 iscritti a ruolo a oltre 3.000 adeguando le superfici alla misura di legge e cioè all’80% di quella catastale. Tutto ciò ci ha consentito, non solo di far fronte ai maggiori costi del servizio, ma di iniziare a ridurre la Tarsu del 10% per il 2010. Quest’anno non saremo chiamati a sostenere ulteriori costi d’investimento e quindi siamo certi di riuscire a diminuire ulteriormente il tributo di un altro 15%. I dati dimostrano che l’Amministrazione Albanese ha imboccato la strada giusta senza penalizzare i cittadini e garantendo comunque la continuità del servizio. Ci aspettiamo che l’opposizione prenda coscienza del vento di rinnovamento che soffia sul Comune di Apice e si appresti a collaborare per lo sviluppo della nostra comunità”.