Il leader nazionale dell’Unione di Centro, Pierferdinando Casini, è stato oggi a Benevento dove ha incontrato dirigenti e amministratori del partito nell’ambito di un tour in Campania. Accolto dal segretario provinciale Gennaro Santamaria, l’ex presidente della Camera dei Deputati è giunto puntuale alle 13,30 nella sala conferenze del ristorante “Le Vecchie Carrozze” di Piano Cappelle. Ad accompagnarlo i coordinatori regionali Ciriaco De Mita e Gianpiero Zinzi, il vicepresidente della Giunta regionale della Campania Giuseppe De Mita, l’assessore regionale al Personale Pasquale Sommese, il segretario provinciale di Napoli Ciro Alfano e il presidente del Comitato Provinciale di Benevento Arturo Mongillo. Casini, in un breve discorso tenuto dinanzi ai giornalisti e a un pubblico molto folto, ha esposto sinteticamente la linea dell’Udc a tre giorni dal voto di fiducia al Governo previsto mercoledì in Parlamento. Il leader centrista ha definito squallide le operazioni di compravendita di deputati che il presidente del Consiglio starebbe mettendo in atto per salvare la maggioranza dopo la fuoriuscita di Futuro e Libertà. “Queste cose succedono soltanto quando c’è una classe dirigente nominata che non risponde agli elettori – ha affermato Casini -. Nessuno mette in discussione il diritto di cambiare opinione ma basta che questo non avvenga per la promessa di un appartamento. Purtroppo la campagna acquisti di questi giorni produrrà effetti devastanti per la credibilità della politica”. Sulla sopravvivenza dell’esecutivo guidato dal Cavaliere, il presidente Casini ha sottolineato che “il problema non è il voto in più o in meno in Parlamento. Qualcuno dovrebbe spiegare a Berlusconi che il Paese non si governa con 2/3 voti di maggioranza tenuto conto che ci troviamo in una situazione economica internazionale così precaria e difficile”. Sulla situazione politica in generale, Casini ha aggiunto che “la crisi del PDL da un lato e del PD dall’altro ha dato ragione all’Udc e ci incoraggia a creare un’alternativa che non significa dare vita al famoso ‘Terzo Polo’ a cui credo poco. Noi stiamo lavorando per incrementare la qualità della proposta politica perché non possiamo assistere ancora a una politica fatta esclusivamente di spot. Basta vedere quanto è accaduto in questi mesi: tante promesse e tanti annunci ma i problemi del Paese solo tutti ancora lì da risolvere. Non capisco il perché dovremo dare una mano a Berlusconi. Diciamo con chiarezza che questa politica non ci piace e speriamo che cambi presto nei fatti”. Tornando sul prossimo voto in Parlamento e commentando le recenti dichiarazioni del premier, Casini ha precisato che “chi voterà la sfiducia non appartiene necessariamente alla sinistra. Piuttosto Berlusconi dovrebbe domandarsi perché tanti moderati che nel ’94 erano con lui ora lo hanno abbandonato. Gli converrebbe accogliere i nostri appelli alla responsabilità e trarne le conseguenze. Peccato che ogni volta ci abbia risposto offrendoci dei posti di potere. Glieli lasciamo volentieri perché noi vogliamo il cambiamento e non le poltrone. Avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni per concedere al Paese un Governo di responsabilità nazionale perché l’Italia ha bisogno di pacificazione in un momento così complesso”. Concludendo il suo intervento, Casini ha anche fatto riferimento alla situazione del partito locale: “A Benevento non abbiamo potere ma una posizione politica chiara. E’ questo un elemento di ricchezza che ci consentirà di crescere nei prossimi mesi”. Che l’Udc sia in crescita lo ha testimoniato in apertura anche il segretario Santamaria il quale ha annunciato una serie di adesioni importanti. Si tratta di tre vicesindaci: Nicola Gentile di Pesco Sannita, Fabio D’Alessio di Pannarano e Giuseppe De Blasis di Campolattaro. A loro si aggiungono i consiglieri comunali Meola di Melizzano, Macchiarolo di Reino e Monaco di San Bartolomeo in Galdo. “Questi ingressi – ha spiegato Santamaria – sono solo un segno della crescente attenzione nei nostri confronti ma sono in atto contatti intensi con altri amministratori locali che intendono contribuire alla crescita del nostro progetto politico. Ormai i due principali contenitori hanno dimostrato tutti i loro limiti. Noi già nel 2008 dicevamo che il bipolarismo non era la soluzione ai problemi del Paese. Oggi questo sistema è imploso e addirittura il Governo non ha alcuna prospettiva. In questo quadro confusionale, si distingue l’Udc che è il partito della responsabilità nazionale e lavorerà sempre nell’esclusivo interesse dei cittadini”.